Gli esperti spiegano che tornare da Marte al momento non è possibile per le tecnologie che abbiamo a disposizione.
Perché l’uomo non è ancora andato su Marte se invece sono tante le spedizioni dei droni per l’osservazione delle condizioni atmosferiche e dei materiali che ne compongono la superficie? Il problema sarebbe l’impossibilità di ritorno sulla Terra. È un concetto spinoso, in quanto la problematica non sarebbe la distanza anni luce ma le condizioni atmosferiche del pianeta.
Secondo gli ultimi studi, il Pianeta Rosso sarà in grado di ospitare gli umani in un futuro lontano, al momento gli esperimenti hanno cercato di piantare le prime coltivazioni su Marte e continuano anche gli studi sull’acqua che ha sempre fatto ben sperare nella possibilità di vita. Il grande progetto è quello di riuscire a colonizzare il Pianeta per renderlo vivibile per l’uomo quando la Terra inizierà a dare i veri primi sintomi di squilibrio (e non si parla di crisi climatica ma di vere catastrofi che porterebbero all’estinzione). In un certo senso gli scienziati lavorano per trovare un’alternativa, per far sì che l’uomo riesca ad evitare l’estinzione che ha portato alla maggior parte degli ospiti terrestri a scomparire per sempre.
L’uomo è arrivato sulla Luna perché le condizioni dell’atmosfera sono diverse rispetto a quelle del Pianeta Rosso, ma quest’ultimo invece non permetterebbe alle tecnologie che fino ad ora abbiamo sviluppato di ripartire per il viaggio di ritorno.
Le problematiche principali, spiegano gli esperti sembrano essere queste:
Tornando dalla Luna, si può infatti fare una frenata aerodinamica nell’atmosfera terrestre. Ma tornando da Marte si arriva troppo velocemente; spiegano gli scienziati: il razzo deve funzionare “al contrario” per frenare, con la stessa energia che ci è voluta (per tonnellata di carico utile) per salire dalla Terra a Marte.
In poche parole possiamo dire che coloro che saranno i primi a salire su Marte, al momento, potrebbero essere condannati all’esilio sul Pianeta Rosso, (cosa che appunto non potrebbe mai accadere perché non sopravviverebbero), considerabili condannati a morte. Prima di una mossa del genere la tecnologia dovrà andare molto più avanti per permettere la vita su Marte, o comunque un ritorno.
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