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Serie A, pronta la rivoluzione: Napoli, Lazio, Milan, Juve e Atalanta al bivio

Gli addii di Spalletti, Giuntoli, Tare, il futuro di Allegri e Gasperini e i dubbi su Maldini: in vista della prossima stagione, le big italiane sono pronte a cambiare

Il campionato di serie A si è concluso ufficialmente da poco più di 24 ore. Anzi, ad onor del vero, resta ancora un drammatico epilogo che vedrà coinvolte Verona e Spezia, club che si giocheranno la permanenza nella massima serie in uno spareggio che si annuncia infuocato; eppure già molte società si trovano a fare i conti con decisioni importanti, che porteranno ad inevitabili ripercussioni.

Tempo di cambiamenti e rivoluzioni in serie A. Le big di fronte ad un bivio – Ricercaitaliana.it – Ansa Foto

La squadra che ha vinto lo scudetto, la seconda classificata in serie A, i campioni uscenti e la Juventus si trovano davanti a scelte inaspettate. A vere e proprie rivoluzioni che riguarderanno la sfera tecnica. L’Inter e la Roma seguono a ruota, tra conferme (probabili, ma ancora non certe) dei tecnici e dei responsabili societari. Ma cosa c’è dietro la clamorosa possibilità di un grande ribaltone che potrebbe coinvolgere le squadre di vertice del nostro calcio? Napoli, Lazio, Milan e Juventus vivono giorni di cambiamento e di annunci. Molti dettati dalla fine di cicli più o meno lunghi, altri da situazioni contingenti.

Napoli, scudetto e addii

La stagione 2023-24 si annuncia già ricca di clamorose novità. Le big del nostro calcio, sono pronte a ripartire. Il Napoli campione d’Italia ha appena festeggiato il terzo scudetto della sua storia, ma il presidente Aurelio de Laurentiis si trova costretto a rivoluzionare gran parte del suo progetto inziale. A salutare il club infatti saranno sia il tecnico Luciano Spalletti, che il direttore Sportivo Giuntoli. “Spalletti ha deciso di mollare per motivi familiari, ma anche per ragioni legate alla programmazione”, ha svelato in esclusiva ai nostri microfoni Roberto Rambaudi, ex attaccante della Nazionale, che conosce molto bene la piazza partenopea. “L’ho già detto più volte nelle trasmissioni sportive napoletane. Alla base della sua scelta ci sono dubbi sul futuro”. Per la sua sostituzione De Laurentiis sta vagliando diverse piste: in corsa ci sono Luis Enrique (indietro), Conceicao (favorito), Thiago Motta e Italiano (outsider)

La Juventus del futuro

Con lui lascerà Napoli anche Giuntoli, il direttore sportivo che ha costruito da zero la squadra capace di stravincere il titolo. Lo scopritore di talenti come Kvaratskhelia, Kim e Osimhen. Giuntoli è allettato dall’offerta della Juventus, che lo vorrebbe a Torino ed è pronta ad offrire un contratto faraonico. I bianconeri, reduci dall’addio di Agnelli, Nedved e Arrivabene, sono alle prese con una vera e propria rivoluzione. Vorrebbero affidare a Giuntoli il timone della squadra, ma al momento la situazione è ancora in stand by. Il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis non ha ancora sciolto le riserve sul suo ds (che potrebbe non liberare e lasciare un anno fermo) e non intende fare un favore ai rivali storici bianconeri.

L’addio di Tare alla Lazio

Igli Tare lascia la Lazio dopo 18 anni – Ricercaitaliana.it

Nella capitale, sponda biancoceleste, si è consumato un addio doloroso e (almeno fino allo scorso anno) inaspettato. Dopo 18 anni (3 da giocatore e 15 da dirigente) Igli Tare lascerà il club capitolino. Un rapporto burrascoso con il tecnico Sarri (che lui stesso ha contribuito a scegliere dopo l’addio di Inzaghi) e l’arrivo di Fabiani (Direttore sportivo che con Lotito ha costruito la Salernitana approdata dopo anni in serie A), lo hanno lentamente portato all’addio. Tare ha salutato la Lazio con un comunicato ufficiale. “Dopo 18 anni la mia bellissima esperienza da direttore sportivo della S.S. Lazio terminerà. È da tempo che ho maturato questa scelta, ma ho aspettato per il bene della Lazio di raggiungere il traguardo della Champions League, consapevole di aver costruito una squadra forte, con calciatori straordinari predisposti per ottenere questo obiettivo. È stata una lunga e intensa avventura fatta di gioie, sconfitte e di trofei. Non smetterò mai di ringraziare il presidente Lotito per l’opportunità che mi ha dato, i tifosi biancocelesti che mi sono entrati nel cuore, il club con tutti i suoi componenti, i calciatori, lo staff e tutti coloro i quali mi sono stati vicino in questo percorso. Un ringraziamento speciale soprattutto alla mia famiglia che mi è rimasta sempre accanto. Una prestigiosa opportunità avuta sia da calciatore che da dirigente e che non dimenticherò mai, portando con me ogni singolo istante di questo cammino. Con la speranza che ognuno di voi continui, con la stessa passione che ho avuto io, a custodire gelosamente questa bellissima realtà. Sempre Forza Lazio”

Roma e Inter al bivio

La Roma ripartirà da Mourinho. Il tecnico portoghese, reduce dalla vittoria in Conference League dello scorso anno e dalla finale di Europa League di questa stagione, ha ottenuto in campionato due sesti posti. Ma la sua permanenza (che sembra scontata) è legata più al suo contratto (in scadenza nel 2024) che ai risultati ottenuti. Notevoli le divergenze con la società, tirata più volte in ballo durante l’anno. L’Inter, a meno di clamorose novità che potrebbero emergere dalla finale di Champions League con il Manchester City, ripartirà da Simone Inzaghi, che nonostante un campionato deludente, chiuso al terzo posto, ha portato in bacheca una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana e una finale di Champions.

Milan, Maldini verso l’addio

Clamorosa novità in casa Milan. Dopo lo scudetto vinto lo scorso anno è tornata clamorosamente in bilico la poltrona di Paolo Maldini. Il faccia a faccia di ieri con il proprietario Gerry Cardinale, ha fatto emergere forti divisioni. Il patron ha criticato il lavoro dell’ex capitano rossonero in sede di mercat, rinfacciando gli oltre 50 milioni di euro spesi e il flop di Charles De Ketelaere, che lo stesso Maldini ha sottolineato di aver preferito a Paulo Dybala. Il futuro della storica bandiera rossonera sembra essere in bilico.

Atalanta, finito il ciclo Gasperini?

L’allenatore dell’Atalanta Gianpiero Gasperini – Ricercaitaliana.it

Possibili novità anche all’Atalanta. Il club nerazzurro potrebbe ripartire con un nuovo progetto tecnico e lasciare Gasperini dopo sette anni. Il patron Percassi, ai microfoni di Sky, annuncia. “Crisi del settimo anno? L’avremmo già dovuta avere all’inizio perché adesso si entra nell’ottavo anno. La società esporrà al mister quelli che sono gli obiettivi del club. È giusto fare un punto per essere in sintonia e capire entrambi ciò che si vuole”. Gasperini avrebbe espresso perplessità sul progetto atalantino dei prossimi anni. A breve la scelta definitiva sul suo futuro. 

 

Paolo Colantoni

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