Papa Francesco sta sempre meglio: “Stamattina ha letto i giornali”

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By Angelo Bianco

Curiosità

Dopo l’operazione all’addome dei giorni scorsi, Papa Francesco sta meglio. “Ha riposato tutta la notte”, come ha spiegato il portavoce vaticano Matteo Bruni. 

L’equipe medica informa che il quadro clinico è in progressivo miglioramento e il decorso post operatorio è regolare. Dopo aver fatto colazione, Sua Santità ha iniziato a mobilizzarsi trascorrendo gran parte della mattina in poltrona. Ciò gli ha consentito la lettura dei quotidiani e la ripresa iniziale del lavoro”, ha dichiarato Bruni.

Papa Francesco ha trascorso quindi, un’altra notte tranquilla. È ricoverato da mercoledì all’ospedale Policlinico Gemelli, dopo un intervento di laparotomia e plastica alla parete addominale con protesi, a causa di un laparocele incarcerato. L’operazione è durata tre ore, e il post operatorio procede senza criticità.

La sorpresa dei bambini a Papa Francesco

I bambini ricoverati nel reparto di Oncologia pediatrica dello stesso ospedale del Papa, hanno fatto dei disegni affisso messaggi di pronta guarigione al Santo Padre. Tra i tanti messaggi ricevuti in queste ore al Policlinico Gemelli: “Non avere paura, noi siamo con te”, che è arrivato con un Tweet e un disegno a Papa Francesco.

Ieri “Sua Santità Papa Francesco ha trascorso una giornata di riposo”, come ha comunicato Bruni. Lo staff medico aveva informato che “si è alimentato con una dieta idrica. I parametri emodinamici e respiratori sono stabili. Il post operatorio risulta regolare”. 

Milito: “Serve riposo”

Il recupero post operatorio è immediato ma serve riposo. E soprattutto è necessaria una dieta alimentare più controllata”. Così, ieri, il docente di chirurgia generale dell’Università Tor Vergata di Roma Giovanni Milito, in un’intervista a Il Messaggero sull’operazione del Papa: “Quando si subisce un intervento come quello al quale si è sottoposto Papa Francesco, può capitare. È un intervento di superficie abbastanza standardizzato: siccome i muscoli non arrivano più a chiudere la parete, si utilizza una protesi, una rete che contiene le pareti dell’addome”. 

Ed aggiunge: “Il recupero è immediato, occorre però che il paziente stia a riposo per un po’ di tempo. In genere servono dai 7 ai 15 giorni per un’attività fisica. Ma bisogna starsene a riposo, perché la rete si deve ben assestare. Il paziente deve perdere peso e assicurate un buon passaggio intestinale. È necessaria una dieta controllata”. 

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