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Curiosità

Se qualcuno sparla di te gli puoi chiedere i danni? Vediamo come fare e cosa dice la legge

Sapevi che se le persone sparlano di te puoi chiedere i danni? Ecco cosa dice la legge su questa misura. Rimarrai molto colpito.

Forse non lo sapevi, ma quando qualcuno parla male di te puoi correre a rimedi. In che modo? Lo puoi denunciare. Ovviamente non tutte le volte è possibile farlo, ma ecco cosa dice la legge sulla questione.

Se qualcuno sparla di te gli puoi chiedere i danni? Vediamo come fare e cosa dice la legge- ricercaitaliana.it

Ci sono casi in cui è possibile querelare presso le autorità. Ma prima di fare questo però bisogna che la condotta sia davvero offensiva e soprattutto che ci siano le prove del misfatto. Ecco come fare per difendersi in caso si parli sempre male di te!

Parlano male di te? Ecco cosa puoi fare per queste situazioni

Se qualcuno parla male di noi  possiamo decidere di denunciarlo? Ebbene è proprio questo che dice la legge. Ma ovviamente ci sono casi specifici che ci portano a utilizzare la misura della querela per poterci difendere. Solo se ci sono tre presupposti si costituiscono i reati di diffamazione. Se parliamo male a qualcuno direttamente non è una diffamazione. Questa sussiste solo se si parla alle spalle di qualcuno. Se è diretto invece è un’ingiuria, ma dal 2016 non è più reato.

Ecco i casi dove puoi rivolgerti al giudice- ricercaitaliana.it

La frase deve essere offensiva e riguardare la soggettività della persona. Ad esempio mirare la suo decoro personale o morale, al suo modo di essere, ma anche al fatto che possa avere delle relazione adultere se sposata. Dire invece che non ci piace un libro scritto da qualcuno non è una diffamazione, ma un proprio parere.

Per confermare che ci sia una diffamazione, la frase offensiva deve essere detta a più persone, anche in momenti e contesti diversi. Se si parla di una persona a un amico, che poi riporta a tutti queste parole, in questo caso però non si tratta di diffamazione perchè lo scambio di parole con una sola persona non può essere ritenuto tale. Il passaparola non è un reato.

Infine, per dimostrare che ci sia diffamazione e quindi querelare la persona servono  delle prove. Queste possono essere testimonianze di chi ha ascoltato, registrazioni di nascosto, screenshot. Tutto ciò che può avere una valenza probatoria ed essere portato alle forze dell’ordine per far partire prima la querela e poi la denuncia. Adesso che conosci tutto quello che puoi fare sta solamente a te decidere il comportamento da mettere in atto.

Fabiana Coppola

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