Morto Silvio Berlusconi: la storia dell’uomo che cambiò il volto dell’Italia

Silvio Berlusconi si spegne all’età di 86 anni dopo un ricovero al San Raffaele: la biografia dell’ex Premier, soffriva di problemi cardiaci.

Insieme a Silvio Berlusconi finisce anche un’epoca storica della nazione italiana. Nato a Milano il 29 settembre 1936 ha segnato il paese con il suo impegno politico e imprenditoriale. Il “Cavaliere”, titolo ricevuto nel 1977 per il merito al lavoro e rimasto sempre associato al suo nome, ha rappresentato a livello internazionale l’immagine del “self-made man“.

Primogenito di una famiglia della piccola borghesia, ha conseguito una maturità classica a cui è seguita una laurea con 110 e lode in Giurisprudenza. Dopo alcune esperienze lavorative saltuarie avvia la sua attività imprenditoriale nel settore dell’edilizia negli anni ’60, fondando la Cantieri Riuniti Milanesi Srl ed espandendo i suoi progetti con ulteriori società.

Dopo svariati successi nel campo, Silvio Berlusconi ampia i suoi affari rivolgendo la sua attenzione al mondo della comunicazione e dell’editoria televisiva. Prima la rilevazione di Telemilano (che due anni dopo assumerà il nome di Canale 5), poi la fondazione di Fininvest nel 1978. Al gruppo si aggiungeranno poi Italia 1 e Rete 4. Quest’ultima lo avvicina a Mondadori Editore. Gli anni ’80 segnano per l’ex premier anche l’espansione nel mondo sportivo.

Silvio Berlusconi: calcio, politica, vita privata e problemi di salute

Nonostante un primario interesse nell’acquisto dell’Inter, nel 1986 Silvio Berlusconi diventa ufficialmente proprietario del Milan, al quale resterà legato fino al 2017, anno in cui Fininvest annunciò di aver ceduto le quote al cinese Li Yonghong. Grandi risultati sono stati collezionati nel periodo di maggioranza azionaria, tra cui: 8 campionati italiani, 7 Supercoppe italiane, 5 UEFA Champions League e 1 Coppa Italia.

Dopo alcune prese di posizione risalenti alla fine degli anni ’70, l’imprenditore scende in campo in politica nell’ottobre 1993, fondando un anno dopo Forza Italia, partito politico di centro-destra poi confluito ne Il Popolo delle Libertà. Confermato per quattro legislature alla Camera dei deputati dal 1994, è stato eletto senatore nel 2013. Il suo ruolo di Presidente del Consiglio ha seguito i mandati 1994-1995, 2001-2005, 2005-2006 e 2008-2011.

Il suo è stato un vero e proprio record, come Presidente del Consiglio rimasto in carica per più a lungo nella Repubblica Italiana. Sesto uomo più ricco d’Italia secondo una stima di Forbes, con un patrimonio di oltre 6 miliardi di euro, è stato considerato uno degli uomini più influenti al mondo. Numerosi gli scandali associati al Cavaliere, coinvolto nella sua vita in più di 20 processi giudiziari con una condanna nel 2013 a 4 anni di reclusione per frode fiscale, provvedimento che lo fece decadere dal ruolo di senatore e parlamentare.

Il suo ritorno in campo è datato al 2018, con l’elezione a parlamentare europeo. Tra le controversie più clamorose si ricordano il celebre “caso Ruby”, gli scatti di Porto Rotondo e il caso Noemi Letizia. L’ex premier non ha mai celato un debole per le donne. Tra le più importanti della sua vita la prima moglie Carla Dall’Oglio, da cui sono nati i due figli Marina e Pier Silvio e la seconda moglie Veronica Lario, da cui sono nati Barbara, Eleonora e Luigi.

Nel periodo successivo alla separazione, Berlusconi viene supportato dalla fidanzata Francesca Pascale, che lo accompagna per 10 anni diventando sua fidata consigliera. Il rapporto finisce con una buonuscita, mentre lei si sposerà successivamente con la cantante Paola Turci. Ultima ad essere al fianco dell’ex Premier, la biondissima Marta Fascina. Calabrese ambiziosa e raffinata, ha festeggiato un matrimonio senza basi legali né religiose ed è comparsa spesso sui social per mano a Berlusconi.

Le problematiche cardiovascolari non hanno lasciato scampo al Cavaliere, che soltanto alcuni giorni fa aveva raggiunto il San Raffaele di Milano per alcuni accertamenti. Dopo delle visite di controllo ed un periodo di degenza era stato dimesso, ma sarebbe poi tornato con un grave affanno respiratorio e problemi legati alla leucemia. La situazione si sarebbe irrimediabilmente aggravata. Silvio Berlusconi si è spento a 86 anni circondato dagli affetti più cari e da personalità politiche di spicco.