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Curiosità

Addio a Silvio Berlusconi, domani i funerali e lutto nazionale

Mercoledì 14 giugno si terranno i funerali di Stato di Silvio Berlusconi nel Duomo di Milano. Sarà anche giorno di lutto nazionale.

Il fondatore di Forza Italia è morto ieri, martedì 13 giugno, a 86 anni, all’ospedale San Raffaele in seguito alle complicazioni di una leucemia cronica di cui era affetto da tempo.

La richiesta di celebrare i funerali al Duomo di Milano è arrivata da Palazzo Chigi e dalla famiglia di Silvio Berlusconi. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà presente e la cerimonia sarà presieduta dall’arcivescovo Mario Delfini. 

La salma del Cav ora si trova ad Arcore e l’accesso è consentito solo ai familiari e agli amici più stretti.

La ex moglie: “Sei stato un grande papà”

Il ricordo di Silvio Berlusconi resta vivo tra chi lo ha conosciuto e lo ha amato. “Carissimo Silvio, sei stato un grande uomo e uno straordinario papà per i nostri figli. Ricorderò per sempre la bellezza degli anni trascorsi insieme. Un abbraccio infinito”. Così, Carla Elvira Dall’Oglio, ex moglie del presidente e madre di Marina e Pier Silvio, nel necrologio pubblicato sul Corriere della Sera.

Letta: “Mi mancano forza e parole”

Questa volta, carissimo Silvio, mi mancano la forza e le parole”. Sono le parole di Gianni Letta nei necrologi di Repubblica. “Ti dico solo grazie, e lo ripete con me, a te e a tutta la tua famiglia, la mia famiglia. Ti accompagno con la preghiera, il ricordo e la gratitudine di Gianni e Maddalena, con Marina, Stefano, Edoardo e Gaia, Giampaolo e Rossana. Un ultimo tenerissimo abbraccio da tutti”. 

Casini: “Ha unificato destra e sinistra”

Nel bene e nel male è stato un grande innovatore. Il lascito dei partiti personali non è un fatto positivo. Ma ha unificato la destra e la sinistra”. Così Pier Ferdinando Casini ricorda Silvio Berlusconi in un’intervista a La Stampa, ricordando i tempo della rottura con Berlusconi nel 2008: “Gli dissi parole dure: i nostri valori non sono in vendita, devi imparare che in Italia non si compra tutto”. 

Sul futuro del centrodestra, Casini dice: “Le eredità politiche non esistono, esiste chi se le prende, il problema è già stato risolto per incorporazione alle elezioni del settembre 2022″. Mentre su Forza Italia dichiara: “Non mi sembra un problema rilevante”. Mentre al QN dichiara: “L’eredità politica di Berlusconi se l’è già presa Giorgia Meloni alle elezioni politiche di settembre”. 

Bersani: “Nessuno può raccogliere il suo testimone”

Meloni può anche costruire un partito unico ma non è il partito liberale che aveva promesso Berlusconi. E poi Berlusconi porta via con sé la sua eredità politica. Non c’è nessuno che possa raccogliere il suo testimone. Ho la sensazione che sulle spoglie di Forza Italia si tufferanno tanti piccoli avvoltoi. E non sembri una provocazione ma… tocca alla sinistra fare una politica sociale e liberale. La destra di questo Paese difende corporazioni e sacche di privilegi”. Così Pier Luigi Bersani.

Renzi: “Berlusconi non ha un erede”

Berlusconi ha scelto “consapevolmente di non avere un erede”, ha detto Matteo Renzi in un’intervista a Repubblica. “Non ha mai considerato l’ipotesi di una successione a se stesso. E aveva ragione, una personalità come la sua, eccezionale nel senso letterale del termine, non può essere sostituita”. 

Pascale: “Oggi la mia vecchia vita è morta con lui”

Un ricordo arriva anche dalla ex compagna di Silvio Berlusconi Francesca Pascale, in un’intervista a Repubblica: “È triste, ho un peso sul cuore, le parole mancano, la morte è una cosa seria, diceva Totò”. Lei ora è sposata con Paola Turci: “Oggi provo solo dolore e quello non si spiega”. E aggiunge: “Siamo esseri umani: e se c’è stato affetto, un sentimento profondo a legare due persone, non lo puoi resettare, nn siamo robot. Poi, onestamente, con Berlusconi potevi scontrarti, litigare, ma era difficile cancellarlo per sempre. Lo amavi o lo odiavi. Ed io investita di tutto, ovvio. Era la mia vecchia vita, oggi è morta con lui”. 

Angelo Bianco

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