Coppia morta a Roma: la ricostruzione degli inquirenti. I social si dividono

Dopo ore di incertezza, gli inquirenti hanno scelto la pista da seguire per la morte della coppia a Roma. Intanto i social si dividono

Una strage che lascia tutti attoniti. Un omicidio-suicidio dai risvolti incredibili e che getta un velo di tristezza, malinconia sconcerto nel cuore della capitale. Valerio e Simona hanno passato una vita insieme e insieme hanno deciso di morire. Hanno annunciato la loro scelta attraverso due post sui social network. “Addio” ha scritto alle ore 11 la donna. Nello stesso orario anche l’uomo ha salutato tutti su Facebook: “Addio amici tutti. La mia vita terrena e quella di Simona finiscono qui. Insieme da sempre e per sempre. Un pensiero di affetto e gratitudine a tutti voi. Per noi amanti dell’Opera e del Melodramma questa rappresenta la scelta più coerente che potessimo fare. Chiedo scusa a chi ho fatto del male”

A nulla sono valsi i messaggi di parenti e amici che chiedevano ad entrambi di rinunciare a quel folle gesto. Simona Lidulli, 67 anni è morta nella sua abitazione nel quartiere Ardeatino, a Roma. Ad ucciderla è stato un colpo di arma da fuoco. Il corpo di Valerio Savino, 70 anni, invece, è stato ritrovato nei pressi di un parcheggio di un centro commerciale, che si trova a due passi dalla loro casa: il centro I Granai. Una volta letti i messaggi sui social, amici, parenti e familiari, hanno cercato di dissuaderli dal folle gesto. “Per cortesia chi abita a Roma si rechi subito a casa di Simona, in via Adolfo Consolini 51”, ha scritto un parente sotto l’ultimo post della donna. Un altro ha tentato disperatamente di dissuaderla: “Simona per favore non date questo dolore. Tutto si risolve“. “Sono la loro cat-sitter. Sto provando a chiamarli sul cell, ma sono spenti. Sono in ansia”. Qualcuno ha taggato anche i Carabinieri. Molti li hanno chiamati, chiedendo di intervenire.

Le ipotesi degli inquirenti

L’ipotesi più probabile è che la decisione di togliersi la vita sia stata stata condivisa dalla coppia: l’uomo, d’accordo con la compagna, le avrebbe sparato e si sarebbe poi suicidato. Sulla vicenda indagano i carabinieri coordinati dal procuratore aggiunto Michele Prestipino e nelle prossime ore saranno disposte le autopsie sui due corpi. Gli inquirenti dopo un’iniziale incertezza  hanno virato verso il suicidio condiviso, scelta tragica forse per la malattia di uno dei due. Una duplice morte annunciata in diretta sui social, di fronte a un pubblico di utenti, amici e parenti, impotente. L’uomo era un bancario, malato terminale di leucemia e tiratore al poligono. La sua malattia potrebbe essere la causa della decisione estrema.

I social si dividono: i litigi on line

Entrambi hanno deciso di porre fine alle loro esistenze mettendo in scena una sorta di melodramma. Valerio e Simona erano “una bella coppia”, come  li descrivono i contatti, uniti dall’amore per l’opera lirica e il teatro, una passione che condividevano assieme ad un gatto (che compare sul profilo Facebook di entrambi), tanti viaggi, una casa. Poi la malattia di uno dei due ha cambiato la loro vita. L’amore per il teatro può averli spinti a prendere la decisione di uscire di scena mettendo in atto un finale drammatico? Resto lo sconforto di chi li ha conosciuti. “Valerio una delle persone più gentili e positive e a modo che io abbia conosciuto riposa in pace”, scrive un’amica su Facebook. Ma c’è anche chi lo ha criticato, definendolo un assassino. Messaggi che hanno scatenato la reazione di parenti e amici: “Non possiamo giudicare questa coppia che ha deciso, per motivi che solo loro sapevano, di fare questo gesto purtroppo, senza ritorno….che entrambi riposino in pace e le mie più sentite condoglianze alle famiglie”, ha scritto un’utente.