Bufera su Santanché, il governo traballa: cosa sta succedendo

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By Angelo Bianco

Curiosità

Guarda che vi porto al voto”. La premier Giorgia Meloni, forte dei sondaggi, avrebbe minacciato Matteo Salvini, dopo che Lega e Forza Italia hanno chiesto alla ministra del Turismo Daniela Santanché di riferire in Parlamento sulla vicenda degli scandali sulle sue società.

Daniela ha già chiarito, discorso chiuso”, tuonano in Fratelli d’Italia, mentre lei dichiara: “Io sono tranquilla, mio padre era l’ottavo figlio di contadini. Oggi non c’è più e mi continua a mancare e mi ha insegnato due cose: se non fai male non avere paura, se non rubi non devi nascondere”. 

Sono tranquilla e rilassata – ha aggiunto – mi dispiace solo da mamma che soffre perché mio figlio non può capire, ma sono resiliente e tranquilla”. 

La maggioranza è in bilico

Bufera su Santanché, Lega e Forza Italia chiedono chiarimenti: tutta la vicenda
Bufera su Santanché, Lega e Forza Italia chiedono chiarimenti: tutta la vicenda (Ansa Foto) – ricercaitaliana.it

Il caso sollevato da Report rischia di far tremare il governo, che già attraversa un momento di transizione dopo la morte di Silvio Berlusconi. Giovedì pomeriggio la premier Giorgia Meloni non è andata al Consiglio dei ministri convocato per le 17, durante il quale si doveva discutere della riforma del codice della strada.

Ma al centro delle tensioni ci sono anche la ratifica del Mes e gli arresti domiciliari dell’ex deputato leghista Gianluca Pini, nell’ambito dell’inchiesta sulle mascherine.

FI e Lega: “Venga in Aula a spiegare”

I processi non si fanno in televisione. Aspettiamo che venga in Aula a spiegare”, spiega Riccardo Molinari, capogruppo della Lega.

“È giusto che lei spieghi i contorni della vicenda affinché non ci siano dubbi, è giusto che la chiarisca, in Parlamento o in tv, contribuendo ad eliminare qualunque possibile velo di incertezza”. 

Della stessa idea anche le opposizioni, che continuano ad incalzare il governo: “Santanché ha due strade: o viene in Parlamento a diradare in modo puntuale le gravi ombre sul suo operato, oppure fa un passo indietro e lascia l’incarico istituzionale”, ritiene Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle.

Di certo i processi si celebrano nelle Aule dei Tribunali e le inchieste di approfondimento giornalistico servono servono a smascherare le malefatte del potere. La ministra Santanché vada in Parlamento a chiarire la sua condotta da imprenditrice e a dimettersi da ministro”. Così Sandro Ruotolo della segreteria del Pd.

Anche il leader di Azione Carlo Calenda interviene sull’argomento: “Se tu non sai dare spiegazioni sull’uso fraudolento della cassa integrazione o il non pagamento del tfr e devi rappresentate l’Italia del turismo nel mondo, allora di devi dimettere”. 

Chi ha ruoli istituzionali, nei Paesi civili e democratici, non fugge e non minaccia, ma rende conto all’opinione pubblica, al Parlamento e alla stampa dei suoi comportamenti. Ci aspettiamo a questo punto parole chiare e un intervento deciso del presidente del Consiglio”, dichiara Nicola Frantoianni di Sinistra italiana.

L’unico che difende la ministra è Matteo Renzi: “Personalmente non attacco su questo, ma attacco sul Mes. Perché il Mes è politica, questa è una vicenda che non è politica. Non guardate alla Santanché, a Pini, il problema è il governo”. 

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