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Stabile occupato crolla all’improvviso: numerosi bambini tra i morti

Uno stabile in disuso che era stato occupato da senzatetto e famiglie senza fissa dimora, è crollato all’improvviso. Il numero delle vittime è altissimo

Il dramma della disperazione e della illegalità. Da tempo i funzionari pubblici avevano lanciato l’allarme sullo stato di un edificio che era in disuso da più di dieci anni, ma che costantemente era abitato da senza tetto e persone senza fissa dimora, che lo avevano trasformato in una sorta di piccolo residence. La Polizia aveva già invitato tutti gli occupanti a lasciare l’edificio e si era resa protagonista di sgombri, che non avevano però scoraggiato gli “abitanti del luogo”. Gli allarmi lanciati non sono serviti a nulla. Purtroppo, si è verificata una tragedia.

Un edificio è crollato ed ha sepolto vivi numerose persone – Ricercaitaliana.it

Le forti piogge che hanno devastato l’area limitrofa all’edificio, hanno indebolito la struttura (vecchia, malmessa e fortemente pericolante), bagnando il tetto e usurando ancora di più alcune parti della struttura fissa. Gli ultimi eventi climatici hanno portato a nuovi problemi, che hanno fatto crollare il tetto e gran parte dei muri che reggevano la struttura. Provocando morti, feriti e dispersi. L’intervento delle ambulanze e delle squadre di ricercatori è  risultato tardivo ed inutile. La strage non è stata evitata.

Le autorità brasiliane affermano che un edificio inagibile da oltre un decennio, utilizzato dai senzatetto, è crollato nello stato nordorientale di Pernambuco, uccidendo 14 persone, tra cui sei bambini. L’edificio nel sobborgo Paulista di Recife si è sbriciolato nelle prime ore di venerdì, provocando una frenetica ricerca di vittime. I vigili del fuoco hanno dichiarato sabato che i ricercatori hanno setacciato le macerie con l’aiuto di cani da fiuto e hanno recuperato vive due ragazze di 15 anni e una donna di 65 anni. Anche un uomo di 18 anni è stato estratto vivo, ma è poi morto per le ferite riportate. Secondo i funzionari, l’edificio era occupato da senzatetto, anche se era vietato viverci dal 2010.

“Le operazioni di ricerca sono ora concentrate sulla rimozione degli animali”, hanno dichiarato  i vigili del fuoco. “L’edificio era occupato da persone senza fissa dimora, sebbene fosse vietato viverci dal 2010”, ha dichiarato il municipio di Paulista in un comunicato. I funzionari comunali hanno definito la struttura come un “blocco bara”, un nome dato agli edifici costruiti su larga scala negli anni ’70 nella regione metropolitana di Recife, come ha riportato il quotidiano Folha de Sao Paulo. Gli edifici erano già stati classificati come a rischio di crollo dalla protezione civile, ma erano comunque occupati, ha informato il comandante dei vigili del fuoco, Robson Roberto, secondo il quale cani da ricerca e soccorso avrebbero già individuato dove si trovano possibile vittime rimaste ancora sepolte.

“Un problema mai risolto”

I tentativi di recuperare delle persone dalle macerie – Ricercaitaliana.it

I responsabili del Municipio, che si sono recato immediatamente nel luogo del disastro, hanno affermato che il problema dell’utilizzo di edifici ufficialmente chiusi a Paulista è “cronico”. I funzionari hanno sollevato il problema durante una recente visita del Presidente Luiz Inácio Lula da Silva, originario dello Stato nordorientale. Il crollo a Paulista è la seconda tragedia di questo tipo in meno di tre mesi nel Pernambuco. Un edificio si è disintegrato ad aprile nella vicina Olinda, causando almeno cinque morti. Le forti piogge avevano bagnato la regione di Recife prima del crollo dell’edificio a Paulista, spingendo l’agenzia per le acque e il clima del Pernambuco a lanciare un allarme per l’area metropolitana. Una chiesa presbiteriana vicino al luogo del crollo stava offrendo assistenza abitativa alle famiglie che vivevano lì, hanno detto i funzionari della città. La chiesa stava anche raccogliendo donazioni di cibo, vestiti, materassi, acqua e prodotti per l’igiene, hanno aggiunto i funzionari. –

Paolo Colantoni

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