Caldo+record%2C+il+consiglio+del+cardiologo%3A+%26%238220%3BOver+75%2C+donne+ed+ipertesi%2C+attenzione%26%238221%3B
ricercaitalianait
/2023/07/15/caldo-record-il-consiglio-del-cardiologo-over-75-donne-ed-ipertesi-attenzione/amp/

Caldo record, il consiglio del cardiologo: “Over 75, donne ed ipertesi, attenzione”

Caldo killer, il cardiologo Comito a Notizie.com: “Attenzione a donne, over 75 e ipertesi. E ricordiamoci le migliaia di morti del 2003”

Temperature bollenti, caldo torrido e previsioni sempre più preoccupanti in vista dell’estate. Le alte temperature rappresentano un problema per la salute da non sottovalutare. I numeri degli scorsi anni parlano chiaro e rappresentano un campanello d’allarme da non sottovalutare, soprattutto per i più sensibili. “Gli esperti stimano che a morire per il caldo in Europa nel 2003 furono 70mila persone. Sono numeri da guerra”. Il professor Cosimo Comito, specialista in cardiologia e cardiochirurgia e coordinatore di cardiologia presso la Paideia Internetional Hospital,  in esclusiva a Notizie.com lancia l’allarme.

Ecco cosa succede al nostro organismo quando le temperature sono altissime. Parla l’esperto – Ricercaitaliana.it – Ansa Foto –

L’estate che sta per arrivare è paragonata da molti a quella del 2003 che, come sottolineato, viene ancora oggi ricordata per l’intensità del calore. E i danni che provocò. “La storia ci deve insegnare qualcosa – ribadisce il professor Comito – e non va sottovalutata. L ’organo più danneggiato e che rischia di più con le ondate di calore anomale è il cervello. Pensiamo, volendo fare un esempio a cosa accade ai bimbi quando la febbre supera per troppo tempo i 40 gradi. Ecco, la stessa cosa si verifica quando il caldo là fuori è estremo”. A rischiare sono soprattutto i più fragili, ai quali bisognerà prestare la massima attenzione. “Le donne, perchè di norma hanno una temperatura arteriosa più bassa rispetto agli uomini, di solito 100 su 70. Poi attenzione alle persone più fragili, che magari abbiano anche superato i 75 anni. Vede, il caldo è un vaso dilatatore tra i più potenti, e questo contribuisce al crollo della pressione quando è eccessivo. Di conseguenza il rischio è che arrivi poco sangue al cuore e al cervello, ecco spiegati i crolli e le conseguenze”.

Il caldo, secondo quanto spiegato dal professor Comito, ai microfoni di Notizie.com, può provocare danni molto gravi al nostro organismo. Un problema legato ai liquidi presenti nel nostro sangue e che “ in presenza di ondate di calore, fanno perdere acqua nel sangue e il sangue stesso diventa più denso e concentrato. Pensiamo a dei tubi. Se dentro vi scorre acqua, questa scivola via facilmente. Se ci fosse della crema, mettiamola così, questa camminerebbe più lentamente. Essere esposti al caldo eccessivo significa quindi perdere molta acqua. Solo nel parlare ne consumiamo mezzo litro. Quando sudiamo altrettanta. Le persone oltre i 40 anni perdono anche lo stimolo della sete, e allora il sangue diventa come crema. Il cervello non viene nutrito, così come il cuore”.

Il professor Cosimo Comito sugli effetti del grande caldo al nostro organismo e i consigli da seguire – Ricercaitaliana.it –

I consigli da seguire: un occhio agli ipertesi

Tanti i consigli da seguire. Che possono permettere di risolvere numerosi problemi. “Il primo, e più semplice è di allontanarsi dalla città. Parchi, colline, montagne. Nei centri storici si forma una cappa, diventa pericoloso. E poi bere, bere, bere.” Per capire la quantità di liquidi necessari, il professor Comito svela un piccolo trucco: Se l’urina è chiara, si sta facendo bene. Se di colore giallo intenso, stiamo assumendo meno liquidi di quanto necessitiamo”. Ma non si tratta dell’unico consiglio da seguire per evitare di avere problemi con il caldo. “Uscire nelle ore meno calde o se proprio si deve, fare come i giapponesi: munirsi di cappello e ombrellino per il sole”. Chiusura dedicata ad una categoria di persone che da sempre i cardiologi guardano con particolare attenzione: gli ipertesi. Chiamati ad osservare determinate regole in questo periodo specifico. “Per semplificare e parlare dritto a chi ci legge. Chi prende la pasticchina per la pressione, prima di partire per le vacanze, prima di affrontare le ferie estive, senta il proprio medico specialista, perchè di solito il farmaco potrebbe essere dimezzato. Si deve evitare di potenziare l’effetto dato dalla pillola, quando fa molto caldo. Altrimenti si rischia di svenire”. Mai fidarsi del fai da te: soprattutto in ambito medico: “Consiglio che vale sempre…io direi, facciamoci guidare dal buon senso  e davanti ad un dubbio, sentiamo sempre l’esperto”

 

Paolo Colantoni

Recent Posts

Rapporto uomo-cane: cosa dice davvero la scienza

Dietro ogni sguardo di un cane c’è un intreccio di legami, ansie e adattamento. La…

1 settimana ago

Gli enti pubblici e le istituzioni di ricerca in Italia

La ricerca pubblica italiana prova a uscire dalla sua lunga crisi di identità e a…

2 settimane ago

L’Italia che ricicla male: il paradosso dei materiali “buoni” che inquinano più dei “cattivi”

Bicchieri "eco", tessuti rigenerati, pannelli solari: il racconto del green perfetto salta qualche capitolo. È…

2 settimane ago

Il problema di salute più sottovalutato? Quello che non mostra sintomi (finché non è tardi)

Quando il corpo non fa male è davvero tutto a posto? Un viaggio nel lato…

3 settimane ago

Lauree magistrali: quali sono i corsi di laurea che vale la pena fare?

Scegliere se proseguire gli studi con una laurea magistrale è uno dei passi più importanti…

3 settimane ago

Campi Flegrei e bradisismo: gli scenari catastrofici e una prospettiva più ottimistica

Un territorio che respira, una comunità che ascolta i suoi movimenti e una storia sotterranea…

3 settimane ago