Mentre il governo e i sindacati dibattono per trovare il modo di difendere i lavoratori dal caldo con smart working e cassa integrazione, cominciano i primi scioperi spontanei dei dipendenti.
I primi a incrociare le dita oggi, domenica 23 maggio, sono i dipendenti di Rm e Hb, esercenti di Mc Donald’s a Bari e a Casamassima. Dalle 18.30 alle 20.30 protesteranno contro la mancanza di aria condizionata nelle cucine dei ristoranti, le cui temperature sono molto alte a causa delle piastre e delle friggitrici perennemente accese.
Lo sciopero è stato indetto dalla Filcams e dalla Cgil di Bari. “È da anni che denunciano la mancanza di un sistema di aria condizionata adeguato nei ristoranti e soprattutto nelle cucine. Le attuali temperature proibitive stanno determinando frequenti malori fra il personale”, denunciano i sindacati, chiedendo con urgenza “la chiusura al pubblico nelle giornate da bollino rosso e relativo ricorso alla cassa integrazione fino a quando non sia possibile un intervento tecnico risolutivo”.
“Non si può subordinare la salute dei lavoratori al profitto”. Nelle stesse ore ci sarà un presidio dei lavoratori davanti a ristoranti di Bari e dalle 21 alle 23 davanti a quelli di Casamassima.
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