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Estate 2023, la più calda, ma anche la più cara per il turismo: i dati

Le conseguenze dell’aumento dei prezzi si abbattono sul turismo e l’Italia è il Paese più colpito rispetto a Francia, Grecia e Spagna. 

I dati arrivano da Demoskopica , che rileva anche un incremento dei prezzi legato al sistema turistico maggiore rispetto ai concorrenti europei.

Estate 2023, la più calda, ma anche la più cara per il turismo: i dati (Ansa Foto) – ricercaitaliana.it

I trasporti

I prezzi più alti riguardano i trasporti, con un aumento del 9,9%, rispetto al 6% della Francia, all’1,4% della Grecia e al -16,1% della Spagna.

Alberghi e ristoranti

In Italia aumentano i prezzi anche dei servizi ricettivi e della ristorazione, con una percentuale del 7,5% e un differenziale inflazionistico del sistema turistico italiano di +1,9% punti percentuali rispetto alla Francia (+5,6%), di +1,8 punti percentuali rispetto alla Grecia (+5,7%) e di +1,5 punti percentuali rispetto alla Spagna (+6%).

Musei e parchi divertimento

Fanno eccezione i servizi ricreativi e culturali, ovvero musei, eventi culturali, parchi divertimento eccetera, con l’Italia che registra un incremento del 3,6%, rispetto al +3,3% della Grecia, ma minore della Francia (+4,8%) e Spagna (+4%).

Le Regioni italiane più care

Le Regioni italiane più colpite dagli aumenti sono il Lazio con una percentuale del +9,5% (impatto sulla spesa turistica pari a 362 milioni di euro), Lombardia (+9,2%) con un impatto pari 389 milioni di euro, Toscana e Molise (9,1%) con impatto rispettivamente pari a 595 milioni di euro e a 5 milioni di euro e, infine, Campania (9%) con un impatto pari a 234 milioni di euro.

Le Regioni italiane meno care

Nelle posizioni più basse invece, ci sono la Valle d’Aosta (+7,9%) con un impatto pari 20 milioni di euro, Trentino Alto Adige (+8%) con un impatto pari a 197 milioni di euro, Basilicata (+8,2%) con un impatto pari a 20 milioni di euro, Marche (+8,3%) con un impatto pari a 79 milioni di euro e, infine, Abruzzo (+8,4%) con un impatto pari a 51 milioni di euro.

Angelo Bianco

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