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Caro-prezzi: Urso convoca supermercati e industria alimentare per calmierare i beni di prima necessità

Il ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso incontra oggi i gruppi della grande distribuzione e della industria alimentare per raggiungere un’intesa sul protocollo Trimestre Antinflazione. 

L’obiettivo è abbassare il costo di una serie di prodotti di uso quotidiano attraverso iniziative promozionali.

La bozza prevede che le associazioni della Grande distrinbuzione (Gdo) e delle filiera di impegnino a convincere i membri a offrire, tra ottobre e dicembre, una selezione di prodotti a prezzi calmierati e non soggetti ad aumenti.

Caro-prezzi: Urso convoca supermecati e industria alimentare per calmierare i beni di prima necessità (Ansa Foto) – ricercaitaliana.it

Non si tratta di una legge, ma di un accordo, la cui efficacia dipenderà ovviamente dalla volontà delle parti. La Gdo si è detta disponibile a collaborare col governo, ma ha chiesto che anche i produttori si siedano al tavolo con Urso.

Le catene dei supermercati infatti, ritengono di aver fatto il possibile per tenere i prezzi bassi, ma che non dipende solo da loro e ora chiedono che l’industria faccia la sua parte, rinunciando a una parte dei profitti per andare incontro ai consumatori.

Fmi: produttori di cibi e bevande hanno aumentato i prezzi

Secondo il Fondo monetario internazionale (Fmi), le aziende hanno alzato i prezzo più di quanto siano saliti i costi dell’energia, secondo l’organizzazione. Alcuni produttori di cibi e bevande di largo consumo hanno ritoccato i listini e registrato profitti record nel secondo trimestre.

Caro-benzina: da oggi in vigore il decreto che obbliga ad esporre il cartello prezzo

Intanto oggi entra in vigore il decreto carburanti, che prevede l’obbligo di esporre il cartello dei prezzi medi regionali per i distributori di carburanti, in modo da aiutare gli utenti nel confronto e stimolare la concorrenza, che è la più efficace leva di riduzione dei prezzi. Il ministro Urso ha convocato anche il garante per la sorveglianza dei prezzi Benedetto Mineo e il sottosegretario Massimo Bitonci, per affrontare anche il tema del caro-carburanti.

L’Istat comunicherà anche la stima sull’andamento del Pil tra aprile e giusto. Secondo Confindustria la crescita ha subito una frenata.

La preoccupazione riguarda sempre il mercato domestico. Secondo l’Istat, nei primi cinque mesi dell’anno il valore delle vendite al dettaglio è cresciuto del 4,7%, mentre i beni acquistati scendono del 3,7%, con un calo per gli alimentari vicino al 5%. L’inflazione alza i costi del carrello e nel frattempo il potere di acquisto dei lavoratori italiani è crollato del 7,3%.

Con queste premesse si stima che in autunno i consumi potrebbero ulteriormente rallentare, anche perché gli alimentari continuano a salire e anche l’inflazione generale continua a essere alta.

Angelo Bianco

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