Dopo che la Camera ieri ha votato a favore della sospensiva di due mesi del salario minimo, le forze di opposizione si sono messe al lavoro per una raccolta firme.
L’obiettivo è quello di alzare l’attenzione dell’opinione pubblica. L’iniziativa è stata lanciata da Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Verdi-Sinistra italiana, Azione e +Europa.
Schlein: “Continuiamo la nostra battaglia”
“Continuiamo la nostra battaglia”, aveva dichiarato in mattinata la segretaria Dem Elly Schlein. “Il governo scappa sul salario minimo rinviando l’analisi della legge presentata dalle opposizioni, ma noi non ci fermiamo. Ci mobiliteremo per rafforzare la nostra proposta, raccogliendo le firme dei cittadini e delle cittadine. Siamo aperti al dialogo nel merito, ma non alle prese in giro e ai rinvii sine die. Vi è caduta la maschera, vi sbagliate, vi sbagliate di grosso”.
Conte: “Ci faremo sentire in autunno”
“Questa battaglia sul salario minimo è già significativa e in autunno torneremo a farci sentire coinvolgendo tutti i cittadini e la società civile”, ha dichiarato il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. In mattinata ieri aveva attaccato il governo per la sospensione del salario minimo di 60 giorni: “La verità è che in nove mesi che governate avete dimostrato che non vi interessa migliorare la vita dei cittadini, ma rispondere alle vostre corporazioni, padroni e padroncini”.
La maggioranza, dichiara il Movimento 5 Stelle, “si ritroverà sul tavolo della discussione anche tutto il sostegno delle adesioni e delle firme dei cittadini in appoggio alla nostra proposta”.
Bonelli e Fratoianni: “Loro rinviano? E noi rilanciamo”
“Loro rinviano? E noi rilanciamo. Mentre la maggioranza e il governo fuggono dalla realtà, fatta di milioni di lavoratrici e lavoratori poveri, rinviando la discussione sulla proposta delle opposizioni per il salario minimo legale, noi rilanciamo l’iniziativa nel Paese”. Sono le parole di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, parlamentari di Alleanza Verdi-Sinistra.