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Curiosità

Queste sono le piante più velenose e comuni: attenzione, potresti averle nel tuo giardino

Ci sono alcune piante velenose molto comuni che sono spesso presenti in giardino e possono essere veramente pericolose.

Il problema principale è che in tanti non sanno di quali si tratti e quindi le tengono liberamente, perché le hanno comprate o trovate direttamente nel proprio spazio e non hanno idea di quali siano le conseguenze e cosa possa accadere anche per l’eventuale presenza di animali che possono leccare o masticare piante o fogliame.

Piante velenose in giardino, attenzione: ecco quali sono (ricercaitaliana.it)

Ci sono diverse tipologie di uso comune che possono rivelarsi veramente pericolose, dunque è importante capire non solo quali siano ma quali sono le parti da non usare mai. Resta fondamentale fare attenzione agli animali domestici, in particolare i gatti che tendono a mangiare le foglie delle piante che trovano in casa o in giardino.

Le piante velenose più comuni: attenzione in giardino

Un esempio molto comune in tal senso riguarda la pianta di papavero. In questo periodo dell’anno si trova ovunque, eppure essa è tossica sia per l’essere umano che per gli animali. Va bene osservarla, è anche molto particolare e colorata, ma bisogna fare attenzione quando si maneggia perché la tossicità è presente nei petali e nelle radici, ma in tanti non lo sanno. Lo stesso vale anche per l’oleandro: queste sono tra le piante più tossiche in assoluto.

Come riconoscere le piante velenose (ricercaitaliana.it)

Anche le piante di uso comune possono essere dannose per la salute, ad esempio la menta e il basilico. Nello specifico, la menta poleggio è altamente tossica. Quindi se è presente in giardino e non si è certi di quale tipologia si tratti meglio non prelevare le foglie, perché anche se del tutto simili a quelle tradizionali usate in cucina potrebbero avere risvolti ben diversi.

Nel caso del basilico, invece, sono tossiche solo le foglie piccole. Dunque, quelle che non sono ancora state in grado di svilupparsi. Non vanno mai staccate, per questo motivo si dice sempre di usare quelle più grandi, che sono solitamente prive di rischio. Tra le piante peggiori in assoluto in termini di sicurezza, però, c’è il prezzemolo.

Secondo uno studio tedesco, nessuno immagina quanto quest’ultimo possa essere effettivamente pericoloso. La parte tossica non è in ciò che stacchiamo per la cucina ma nel fiore, il quale produce semi con apiolo. Tale sostanza è molto pericolosa per l’essere umano. I fiori nascono sulle piante ogni due anni e il problema si presenta quando si raccolgono per l’uso. Bisogna fare sempre attenzione a separare bene le parti, prendere solo ciò che è commestibile e lavare il tutto.

Valentina Giungati

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