In arrivo nel 2026 una nuova pace fiscale con due misure che renderanno più semplice per i debitori regolarizzare la loro posizione.
Rottamazione delle cartelle e saldo e stralcio, due misure che gli italiani conoscono molto bene perché consentono di alleggerire il debito se non di cancellarlo. Un’opportunità che il Governo decide di concedere ai cittadini per svuotare i magazzini pieni di cartelle esattoriali non riscosse o inesigibili e recuperare soldi (anche se meno del previsto).

Il Governo è al lavoro per definire le misure che saranno inserite nella Legge di Bilancio 2026. I temi da trattare sono numerosi e delicati, dalle pensioni al taglio del cuneo fiscale fino alla nuova rottamazione quinquies. Considerando il gran numero di cartelle esattoriali non riscosse potrebbe essere necessaria una pace fiscale per permettere ai contribuenti di regolarizzare la loro posizione in modo economicamente più sostenibile.
Le casse dello stato riceveranno soldi piuttosto che restare vuote perché i debitori non hanno modo di versare quanto dovuto. All’interno della pace fiscale dovremmo trovare due misure, una rottamazione diversa dalle precedenti e un saldo e stralcio delle cartelle con sorpresa.
Rottamazione e saldo e stralcio, le novità 2026
La rottamazione quinquies sarà diversa delle precedenti versioni perché la nuova sanatoria avrà corretto alcuni errori riscontrati che hanno reso difficile per i cittadini aderire alla definizione agevolata. La rottamazione in 18 rate non aiuta a dilazionare i pagamenti nel tempo in modo tale che gli importi da versare siano abbastanza bassi da essere onorati.

Ecco perché l’ipotesi di nuova rottamazione contempla 120 rate per la dilazione. Non solo, la decadenza dal beneficio scatterà solo all’ottava rata non pagata anche non consecutiva. In più – altro problema eliminato – saranno cancellate le due maxi rate iniziali pari al 20% del totale. Al loro posto una sola rata iniziare pari al 5% del debito. In questo modo sarà più semplice per i contribuenti aderire alla rottamazione e non decadere da essa.
Passiamo alla seconda importante misura che dovrebbe essere inserita nella pace fiscale. Naturalmente usiamo il condizionale perché nulla è certo fino a che non sarà pubblicata ufficialmente la Manovra 2026. Il saldo e stralcio delle cartelle avrà una caratteristica unica, mai vista prima. Permetterà la cancellazione dei debiti fino a 5 mila euro e non più 1.000 euro previo pagamento di un piccolo versamento. Azzerare il debito sarà semplice e costerà poco ma questa misura non sarà accessibile a tutti. Potranno approfittarne solo i debitori con ISEE entro i 30 mila euro.