Se butti male i rifiuti adesso sei finito: ammende fino a 18mila euro, sospensione della patente e confisca del veicolo

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By Giovanni Cardarello

Salute

Cambio di scenario con annesso giro di vite per chi getta male i rifiuti e peggio ancora per chi li abbandona. Tutte le novità in arrivo

I rifiuti in Italia contrariamente a quanto accade nel resto d’Europa rappresentano un problema. Rappresentano un problema perché non vengono conferiti in maniera giusta, non vengono riciclati in maniera giusta e soprattutto non vengono recuperati e riutilizzati come fonte di energia. E tutto questo nonostante uno degli SDG’s, i global goal, gli obiettivi globali dell’Agenda 2030 delle Nazioni Uniti indichi, con chiarezza, cosa farne.

Provvedimenti salati per chi getta male i rifiuti
Se butti male i rifiuti adesso sei finito: ammende fino a 18mila euro, sospensione della patente e confisca del veicolo (Foto Pixabay) – ricercaitaliana.it

Come sempre i numeri sono la miglior spiegazione del fenomeno. Nel 2023, l’anno dell’ultimo dato ufficiale disponibile, in Italia sono state prodotte 29,3 milioni di tonnellate di rifiuti urbani con un aumento di poco meno dell’1% rispetto al dato del 2024. Di questi rifiuti solo il 66,6% viene differenziato, e quindi circa 1/3 va perduto, mentre il riciclaggio è al 50,8%. L’unico nel quale siamo in linea con gli obiettivi degli SDG’s dell’Unione Europea. L’Italia nel 2025 doveva attestarsi al 50%.

Novità rifiuti: ecco cosa succede se vieni beccato a non rispettare le regole

A tutto questo si aggiunge un ulteriore dato drammatico ed è quello relativo alla quantità di rifiuti sversati in discarica e quanti rifiuti vengono abbandonati. I primi rasentano il 16% mentre i secondi sono ancora intorno alla soglia del 5%. Ed è tantissimo.

Cassonetto stracolmo di immondizia
Novità rifiuti: ecco cosa succede se vieni beccato a non rispettare le regole (Foto Pixabay) – ricercaitaliana.it

Talmente tanto da spingere le amministrazioni locali a prendere provvedimenti pesanti. Pesantissimi. A volte tremendi. Ma se consideriamo che in gioco ci sono salute, decoro, pulizia, rischio di infezioni e uno spreco abnorme di potenzialità e di risorse pubbliche per recuperarli, nulla è abbastanza.

Il caso più recente e più eclatante al tempo stesso riguarda quanto deciso dal sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita. Sindaco che in un’ordinanza specifica e, ovviamente, valido solo per il territorio della città della Calabria ha inserito sanzioni importanti per chi abbandona i rifiuti.

Si va dal ritiro della patente all’arresto se il reo viene colto in flagranza di reato. Per non tacere delle multe che possono andare da un minimo di 1.500 a un massimo di 18.000 a seconda della gravità del rilascio. La differenza, in questo caso, la faranno la quantità dei rifiuti sparsi e il luogo dello sversamento. Se di pregio la sanzione sarà ancora più elevata

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