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Bonus casa: a chi conviene aspettare il 2026 e a chi fare i lavori subito “importante scegliere bene”

Sfruttare il bonus casa nel 2025 o aspettare il nuovo anno? La domanda è più che pertinente, cerchiamo di capire il perché.

A partire dal 1 gennaio 2026, infatti, le detrazioni sulle spese per ristrutturazione e riqualificazione energetica diminuiranno in modo significativo. Dunque cosa fare a questo punto?

Bonus casa: a chi conviene aspettare il 2026 e a chi fare i lavori subito “importante scegliere bene” – ricercaitaliana.it

Il Bonus Casa, chiamato anche Bonus Ristrutturazioni, è un’agevolazione fiscale che permette di detrarre dall’IRPEF il 50% delle spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio e riqualificazione energetica degli immobili, fino a un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare e ripartite in 10 rate annuali. L’agevolazione è destinata a una vasta serie di interventi, tra cui: manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, Interventi volti al miglioramento dell’efficienza energetica e all’uso di fonti rinnovabili.

Il bonus consiste in un rimborso tramite detrazione dall’IRPEF, con la possibilità di recuperare il 50% della spesa in 10 anni. Tra gli interventi che rientrano nel bonus sono inclusi: installazione di grate sulle finestre o sostituzione, sostituzione di serrature e installazione di porte blindate, installazione di impianti per il miglioramento energetico, come caldaie a condensazione. La detrazione rimane al 50% fino al 31 dicembre 2025. Quello che succederà dopo potrebbe essere allarmante.

Bonus Casa: perché conviene sfruttarlo nel 2025

Dal 2026 le cose cambiano e in modo teoricamente svantaggioso per chi vorrà usufruire delle detrazioni sui lavori effettuati in casa.

Bonus Casa: perché conviene sfruttarlo nel 2025 – ricercaitaliana.it

Dal 2026, infatti, l’aliquota per l’abitazione principale scenderà dal 50% al 36%. Per le seconde case la detrazione calerà dal 36% al 30%. Nel 2026 non sarà più disponibile il bonus mobili ed elettrodomestici. Il Superbonus sarà ridotto già dal 2025 e potrebbe scomparire o essere rimodulato ulteriormente dal 2026. Dal 2026 sono previste nuove formule di incentivi, probabilmente a fondo perduto o legati all’ISEE, ma non sono ancora certe, dipenderà tutto dalla prossima Manovra finanziaria e Legge di bilancio.

Ecco perché, in attesa di certezze che per ora non ci sono, conviene iniziare i lavori e sostenere le spese entro la fine del 2025 per sfruttare le detrazioni più alte. Aspettare il 2026 significa accettare una detrazione fiscale più bassa e la possibile fine di alcuni bonus. Si potrebbe considerare l’attesa solo se si pensa di beneficiare dei futuri incentivi a fondo perduto, ma al momento rappresentano solo un’ipotesi e non una certezza. Potrebbero esserci nuovi incentivi, certo, ma se poi non arrivassero? Meglio una certezza oggi che una brutta sorpresa domani.

Rinaldo Ricci

Giornalista pubblicista dal 2002, scrivo da quando ero bambino e non ho mai smesso di farlo, né mai smetterò. Faccio parte di questa azienda dal 2019 e mi occupo di vari argomenti, mi piace parlare con la gente e non solo raccontare le notizie. Padre felice di due ragazze meravigliose

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