Arriva un bonus di oltre 2000 euro per incentivare la crescita demografica: ne hanno diritto le famiglie con figli. Vediamo i requisiti
L’Italia è il secondo paese più vecchio al mondo, dopo il Giappone. Lo dicono i dati, che non vengono smentiti da quelle altre statistiche che avvertono sui pericoli dell’inarrestabile calo demografico che interessa tutta la nazione. Secondo l’Istat, nel 2024 la popolazione è scesa a circa 59 milioni di abitanti, perdendo 845 mila unità dal 2019.

Una tendenza principalmente legata al calo delle nascite, ma anche alla fuga all’estero di moltissimi giovani. Ecco spiegati brevemente i motivi principali che hanno spinto il governo a stanziare questo nuovissimo bonus per sostenere tutte le famiglie che hanno figli, nel tentativo di incentivare, al contempo, le coppie senza prole a costruire insieme una nuova famiglia. Vediamo di cosa si tratta e quali sono i requisiti per poterlo ottenere.
Un incentivo che può arrivare fino a 2600 euro, in alcuni casi, e che prevede un minimo di 1500 euro per tutti i nuclei familiari che ne hanno diritto. Scopriamo allora più nei dettagli le caratteristiche di questo incredibile bonus.
Bonus famiglie: 1500 euro al mese da subito
Sicuramente, è necessario fare una precisazione. Non sarà di certo un contributo economico, per quanto lauto, a incentivare le nuove nascite. Il calo demografico è ovviamente dovuto a innumerevoli fattori che non possono essere trascurati. Le problematiche non solo economiche, ma anche culturali, che spingono sempre più persone a rinunciare all’idea di una famiglia numerosa, sono molto complesse.

L’individualismo imperante porta tantissimi giovani a scelte più orientate a una crescita personale che alla costruzione della famiglia. Sono tantissimi i casi di coppie che potrebbero avere figli ma che preferiscono evitare, anche molto sfiduciate verso il futuro della nazione e dell’intero pianeta. Ma vediamo subito, quindi, a chi spetta il nuovo bonus.
Stiamo parlando del bonus Asilo Nido. Questo incentivo può arrivare fino a 3.000 euro annui per sostenere i costi della prima infanzia. Un recente emendamento normativo ha semplificato la burocrazia degli anni precedenti. La misura, introdotta per la prima volta nel 2017, ha subito quindi una modifica importante: sarà necessario presentare una sola domanda per poterlo ottenere.
Resta soltanto l’obbligo di presentare annualmente la documentazione che attesti la frequenza e i requisiti Isee. Gli importi del bonus variano da un massimo di 3.000 euro per le famiglie con Isee più basso, fino a un minimo di 1.500 euro per le fasce Isee più alte. Il pagamento è mensile e subordinato alla presentazione delle ricevute di pagamento della retta del nido. Il bonus è destinato ai bambini sotto i tre anni iscritti a strutture autorizzate, pubbliche o private, inclusi nidi pubblici, privati autorizzati, micronidi, sezioni primavera e servizi educativi integrativi.