La società fa vivere delle insidie a cui è volte anche solo difficile dargli un nome, ma con un percorso di fiducia in sé stessi, lavorandoci quindi, si può andare avanti più serenamente. La psicoterapia migliora la qualità di vita, e fa stare bene con sé stessi e gli altri, ma insieme a questa importantissima attività, c’è un rituale di benessere interiore che incarna la miglior strategia per guarire dai propri demoni.
Sono tante le persone che soffrono di ansia, panico, depressione e altre patologie della mente. Non è questa la sede scientifica per fare analisi o diagnosticare malattie, ma è lo spazio perfetto per riflettere e ragionare su quanta potenzialità abbia in sé l’essere umano. Si tratta di avere la forza di imparare a stare bene.
Oltre alla psicoterapia, l’individuo può compiere dei gesti che in poco, migliorano la salute mentale. Non si tratta di un “mero effetto placebo”, quanto di una tecnica usata fin dal passato, e che oggi cambia la gestione della vita.
In un mondo che corre e vola via, un presente che nessuno riesce a vivere, basta un massaggio fatto in questo modo, e passa la paura.
Il miglior rituale di benessere per chi soffre, basta un massaggio
Il pensiero che basti un massaggio sconvolge, ma la verità è che molti disconoscono l’importanza del contatto umano. Tutto è iper-connesso e tecnologico, ci si dimentica l’importanza di sfiorarsi e sentire il calore. Già per questo, l’effetto del massaggio è potente, ma il rituale di benessere va eseguito in questo modo.
L’arte di riconnettersi al proprio io, genera benefici, e quale migliori alleati degli oli di mandorle e di lavanda.
La nonna massaggiava tempie e polsi prima di andare a dormire, in un rituale di benessere in cui in soli 5 minuti, ripristinava il suo “io interiore”. Non tutte le nonne hanno una laurea in psicologia, ma tutte conoscono il segreto dell’amore: prendersi cura di sé. Con movimenti circolari e delicati, si massaggiano i polsi e le tempie prim di andare a dormire, pronunciando queste parole: “arriveranno bei sogni”.
Perché criticare un gesto del genere, se la maggior parte delle persone si fidano di App per il sonno? Se il medico prescrive dei farmaci, non si possono giudicare, ma farsi aiutare da delle “App” per quanto utile, appare molto più strano.
Quando si va a letto e la mente continua a correre, basta mescolare insieme due gocce di olio di lavanda a una di mandorle, e praticare l’auto-massaggi. Il linalolo e l’acetato di linalile della lavanda, agiscono direttamente sui recettori cerebrali che controllano l’ansia e il rilassamento.
Lo confermano anche gli studi clinici, anche perché l’olio di mandorle non ha lo stesso effetto di rilassamento di quello di lavanda, ma serve per potenziare l’assorbimento delle molecole laddove i capillari sono più vicini alla superficie. Insomma, la natura a volte, stupisce anche la scienza!