Ritrovarsi con la lavatrice che non funziona più può essere un grave problema, ora però c’è un bonus che viene in soccorso da usare però in modo ben preciso.
È capitato certamente a tutti, e forse anche più di una volta, di ritrovarsi con la lavatrice che non funziona più, magari proprio nel momento in cui si aveva assoluta necessità di utilizzarla. Il disagio può essere forte, visto che almeno nell’immediato diventa indispensabile organizzarsi e trovare un altro modo per lavare i vestiti, magari chiedendo aiuto a un parente, ma è allo stesso tempo inevitabile capire come sostituirla e sobbarcarsi una spesa, anche se imprevista.

Troppo spesso queste situazioni posono verificarsi nie momenti meno opportuni, come quando siamo già alle prese con altri conti da pagare e ci saremmo quindi risparmiati volentieri di doverne aggiungere un altro. Niente paura, se il problema dovesse verificarsi adesso l’incombenza potrebbe essere minore grazie a un bonus a cui si può accedere che può essere davvero provvidenziale per molti.
Un bonus provvidenziale quando si rompe la lavatrice
La spesa che si deve sostenere quando si deve sostituire la lavatrice, ma vale un po’ per tutti gli apparecchi che usiamo in casa, è spesso tutt’altro che indifferente, specialmente se si decide di ricorrere a un modello di nuova generazione, che garantisce consumi ridotti. Insomma, si deve mettere in conto una determinata cifra pensando poi di risparmiare negli anni a venire.
Fortunatamente non è l’unico modo a nostra disposizione per diminuire l’impatto previsto. A breve, infatti, sarà possibile accedere a un bonus elettrodomestici inserito nella Manovra 2025 dal governo, che ha predisposto fondi ad hoc, ma con modalità di utilizzo rispetto ad altre misure simili stabilite in passato. In un primo momento si era pensato che l’agevolazione potesse essere accessibile già da settembre, ma almeno per ora siamo in attesa dei decreti attuativi necessari, per questo è probabile sia necessario aspettare ancora qualche settimana.

Non si tratta quindi di una misura valida solo per l’acquisto della lavatrice, con buona pace di molti, ma per sette categorie di prodotto: lavatrici e lavasciuga di classe energetica non inferiore alla A; forni almeno di classe A; cappe da cucina almeno di classe B; lavastoviglie di classe non inferiore alla C; asciugabiancheria almeno di classe C; frigoriferi e congelatori di classe non inferiore alla D; piani cottura conformi ai limiti previsti dal Regolamento Ue 2019/2016.
A breve sarà possibile consultare sul sito del Ministero l’elenco di tutti i dispositivi che consentiranno di ottenere il beneficio, così da avere una visione d’insieme precisa. Si tratta di un bonus che potrà essere sfruttato sotto forma di sconto da parte del venditore, a condizione di acquistare un elettrodomestico della stessa tipologia e di classe energetica inferiore.
Il vantaggio sarà fino al massimo al 30% del costo di acquisto e comunque fino a 100 euro per ciascun elettrodomestico, ma si potrà salire fino a 200 euro se il nucleo familiare dell’acquirente ha un Isee sotto 25mila euro. Sono disponibili in tutto 50 milioni di euro, può esserci quindi il rischio concreto di restare esclusi.

Pur non essendoci ancora certezze in merito, non è escluso che il governo opti per un click day, in cui sarà necessario essere veloci nella richiesta del bonus per poterne usufruire. Chi desidererà sfruttarlo dovrà entrare nella piattaforma online di PagoPa (con Spid o Carta d’identità elettronica), dove sarà effettuato un incrocio con i dati relativi all’Isee di ogni cittadino per ottenere un voucher nominativo associato al codice fiscale, che però ha validità limitata nel tempo.
Non sarà quindi possibile ottenerlo per usarlo quando si vorrà, così da permettere che a beneficiarne siano persone davvero bisognose. Attenzione il bonus sarà valido per un elettrodomestico per famiglia, se si vorranno fare più acquisti converrà quindi scegliere quale sarà quello più caro per garantirsi questa opportunità.