La nuova funzionalità di Windows 11 ha fatto scattare l’allerta sicurezza: l’opzione selezionata in automatico permette la condivisione di ogni genere di file, meglio disattivarla per non rischiare.
Microsoft si sta muovendo nella direzione del cloud ormai da diversi anni, un progetto a lungo termine che ha posto l’azienda di Redmond come punto di riferimento globale per questa tecnologia e che darà un vantaggio notevole nel prossimo futuro. La tecnologia Azure è attualmente la più evoluta sul mercato e moltissime aziende si stanno appoggiando ai server di Microsoft per la gestione dei propri servizi cloud.

Centrale nella strategia del colosso statunitense è l’implementazione in ogni PC con sistema operativo Windows degli account One Drive, lo scopo è quello di creare una rete simile a quella creata da Google con il sistema operativo Android su smartphone, così da permettere a tutti gli utenti di sfruttare il cloud per la condivisione, la conservazione ed il trasferimento dei dati da un dispositivo all’altro.
In tale direzione si muove la funzionalità inserita al momento solo per gli insider, di salvare ogni documento scritto su Word direttamente sul cloud. L’azienda presenta questa nuova funzionalità come un’opportunità per accelerare il lavoro e la condivisione, permettere a tutti di lavorare ai documenti da qualsiasi terminale semplicemente accedendo al proprio account One Drive.
I lati negativi del salvataggio automatico in cloud: rischio privacy
Come detto la funzionalità al momento è riservata solo a pochi utenti, ma presto verrà condivisa con ogni possessore di Windows 11. Si tratta di un enorme passo in avanti che offrirà sicuramente dei vantaggi, tuttavia c’è chi solleva qualche perplessità sull’aspetto della privacy.

Avere un PC che salva qualsiasi cosa online significa che qualsiasi documento che carichiamo sul nostro PC è potenzialmente a disposizione di tutti. Il cloud di Microsoft è protetto dalla crittografia, ma non si tratta di crittografia end-to-end, il che implica che Microsoft ha la possibilità di leggere qualsiasi documento viene salvato sul cloud, ma soprattutto che questi possono essere condivisi con le forze dell’ordine senza necessità di mandato.
Sorge spontaneo chiedersi cosa possa fare Microsoft con tutta questa mole di dati. In passato l’azienda ha rassicurato l’utenza sul fatto che non verranno utilizzati per addestrare l’IA, tuttavia non è escluso che possano essere utilizzati per migliorare i modelli AI. In ogni caso è bene scegliere quali documenti salvare su Word una volta che la nuova funzione sarà attiva.
Al fine di non condividere dati sensibili è bene evitare di caricare documenti identificativi, fiscali, medici. In ogni caso, qualora vogliate mantenere un controllo su ciò che possa e non possa essere caricato sul cloud è bene che disattiviate l’opzione di salvataggio automatico.