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Salute

Variante Stratus, torna il Covid in Italia: i rimedi

La variante Covid Stratus (XFG) sta rapidamente diventando dominante in Italia e in altre regioni del mondo, destando attenzione soprattutto con l’arrivo dell’autunno e l’incremento dei casi segnalati nelle ultime settimane. Identificata come sottovariante ricombinante nata dalla fusione dei lignaggi LF.7 e LP.8.1.2 della famiglia Omicron, Stratus mostra una capacità superiore di trasmissione e una parziale elusione della risposta immunitaria rispetto alle varianti precedenti, pur mantenendo – secondo gli esperti e l’OMS – un rischio clinico basso e un’incidenza di ricoveri e casi gravi invariata rispetto alle ondate più recenti.

Sintomi della variante Stratus

Il segno distintivo più segnalato dagli esperti e dai pazienti è la presenza di raucedine e forte mal di gola, spesso descritto come “gola a rasoio” o voce roca. A tali sintomi si aggiungono febbre, tosse secca, dolori muscolari, congestione nasale e – come nei primi anni della pandemia – la ricomparsa della perdita di gusto e olfatto, una manifestazione che sembrava quasi scomparsa con le ultime ondate.

Secondo gli specialisti, la variante Stratus si manifesta con una sintomatologia prevalentemente a carico delle vie respiratorie superiori e colpisce in particolare le fasce più anziane della popolazione (over 80). Tuttavia, la situazione negli ospedali rimane sotto controllo, con una percentuale di occupazione dei posti letto in area medica e terapia intensiva che non desta preoccupazione

Rischi, prevenzione e raccomandazioni

Nonostante la rapida diffusione di Stratus, gli esperti sottolineano che non si rileva un aumento della gravità dei casi; comunque, con l’arrivo dell’autunno, è consigliata particolare prudenza per anziani, fragili e immunodepressi, sia mantenendo le buone pratiche di prevenzione (mascherina in ambienti affollati, igiene delle mani) sia valutando la vaccinazione anti-Covid con i nuovi vaccini monovalenti JN.1 e KP.2, la cui efficacia resta confermata contro questa variante.

La raccomandazione principale è monitorare attentamente l’insorgere dei sintomi e sottoporsi a un tampone in caso di dubbio, senza cedere però ad allarmismi: Stratus, infatti, richiede vigilanza ma, allo stato attuale, non desta particolare preoccupazione per la salute pubblica.

Stefano Patrandra

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