Una donna ha ricevuto 50.000 mila euro dalla banca, ed è persino riuscita a trovare un modo per tenerli. Che cosa ha pensato di fare?
Quando qualcuno decide di farci un bonifico, magari perché è un nostro amico stretto, lo accettiamo più che volentieri. In casi veramente rari è possibile che sia la nostra stessa banca, per errore si intende, a farci un accredito. Non succede praticamente mai, ma quando accade la notizia diventa subito virale.
Aprille Franks, una influencer americana di Las Vegas, in un giorno come un altro si è trovata sul suo conto bancario ben 50.000 euro. Inizialmente non ci aveva fatto caso, ma grazie ad una email ha saputo del bonifico e si è subito incuriosita. Non attendeva alcun pagamento e non si aspettava che qualcuno le inviasse questi soldi, anche perché non possono comparire come per magia.
Così ha pensato di contattare i suoi amici e familiari per scoprire se fossero stati loro, ma niente da fare. A quel punto ha chiamato la sua banca per segnalare l’errore, ma dalla filiale stessa le è stato riferito che la transazione era corretta e che non c’era niente di sbagliato. Come ultima risorse, visto e considerato che non riusciva a venirne a capo, decise di parlarne con il suo avvocato.
Il legale le aveva consigliato di denunciare l’accredito, di conservare la documentazione del caso e di non utilizzare i soldi per almeno 30 giorni. Poi, per essere sicura che non ci fossero errori di transazione, ha rilasciato una dichiarazione pubblica in cui chiedeva se qualcuno avesse accreditato per errore i 50.000 euro. Ma dato che nessuno si era fatto avanti, e dal momento che la banca stessa le aveva detto che non c’erano stati errori, i soldi erano suoi.
Soltanto sei mesi dopo il suo istituto bancario la ha contattata tramite un avvocato per chiedere il rimborso dell’accredito avvenuto, però era troppo tardi. Aprille Franks si è difesa sostenendo che fosse stata proprio la banca a dire che era tutto in regola, e che non c’era stato alcun errore. Ha rispettato la legge ed è stata molto fortunata, di conseguenza non ha dovuto restituire neanche un centesimo dei soldi accreditati. E voi come vi sareste comportati in questo caso?
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