Liste di attesa, strutture e stipendi: i problemi della sanità

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By Paolo Colantoni

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Il Segretario Nazionale della UGL Salute, Gianluca Giuliano, spiega: “Il diritto alla salute non può essere un bene di lusso per gli italiani

Liste di attesa lunghissime, ritardi, ospedali e pronti soccorso pieni fino all’orlo, strutture costrette a chiudere per la mancanza di fondi e risorse. La sanità italiana vive da sempre una situazione di grande difficoltà. Un problema che si trascina da anni e che porta gli addetti ai lavori ad un’attenta riflessione. Medici sottopagati e spesso costretti a trasferirsi all’estero, per poter lavorare con serenità (come nel caso dei medici di base lombardi che si sono trasferiti in Svizzera e che hanno deciso di lasciare l’Italia), strutture vecchie e con poco personale. Problemi che portano alla luce uno scenario deprimente.

La sanità e i problemi legati alle liste d’attesa e ai ritardi – Ricercaitaliana.it -Pixabay Foto –

Secondo una recente analisi, sono oltre due milioni e mezzo gli italiani che rinunciano a fare visite specialistiche ed esami a causa delle liste d’attesa infinite. Tempi lunghi che portano molti italiani a rinunciare a fare accertamenti, che risultano invece fondamentali per portare alla diagnosi di una patologia e richiedere cure specialistiche. Nel 2022, secondo i dati analizzati dall’Istat, hanno scavalcato i problemi economici, che invece tengono lontani dagli specialisti altri 1,8 milioni di persone. Ma le liste di attesa lunghissime sono solo uno dei tanti problemi che attanagliano la sanità italiana.

Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale della UGL Salute, pone l’indice sulle enormi problematiche esistenti: “Il diritto alla salute – dichiara il sindacalista – non può essere un bene di lusso. Invece in Italia è così perché le strutture pubbliche non riescono da tempo a soddisfare le richieste di visite o accertamenti dei cittadini costretti a rinunciare per i lunghissimi tempi di attesa. Chi può, magari a fronte di enormi sacrifici economici, si rivolge all’intramoenia, ma in tanti non hanno le possibilità di accedere al regime privato. Dare la colpa di questo sfascio al solo periodo dell’emergenza per il covid sarebbe delittuoso. Il depotenziamento della sanità ha radici lontane ed è stato perpetrato nel corso degli anni tagliando fondi nella folle logica della spending review” dichiara il Segretario Nazionale della UGL Salute.

I tempi infiniti per una visita specialistica

Il segretario della Ugl Salute Giuliano sui problemi della Sanità – Ricercaitaliana.it – Pixabay Foto -hahah

Le infinite liste di attesa sono il problema principale, che il governo deve affrontare. “L’abbattimento delle liste di attesa e la garanzia dell’erogazione in tempi rapidi delle prestazioniprosegue Gianluca Giuliano deve essere un argomento prioritario delle agende del Governo e delle Regioni. Recentemente Cittadinanzattiva ha reso pubblico un report in cui evidenzia come per visite specialistiche di classe U, che andrebbero garantite entro 72 ore, si debba aspettare circa 60 giorni. Ma l’attesa si protrae oltre l’anno per chi non ha priorità. Tutto ciò si ripercuote pesantemente sulla salute degli italiani perché il numero di cittadini che non effettua prevenzione aumenta a dismisura gravando, per un’infinità di patologie, sul Sistema Sanitario Nazionale”.

A breve i rappresentanti sindacali incontreranno il Governo, per fare il punto della situazione e provare a risolvere alcuni di questi enormi problemi. “Il 20 giugno incontreremo il Ministro Schillaci e cercare una soluzione immediata a questa criticità assoluta sarà una delle richieste prioritarie che porteremo sul tavolo di confronto. Serve aumentare le prestazioni erogandole fino a tarda sera ed utilizzando anche i giorni festivi. Curarsi deve tornare ad essere un diritto di tutti, senza alcuna discriminazione economica e di classe sociale” conclude il Segretario Nazionale della UGL Salute.

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