De gustibus non disputandum est. Ognuno ha il suo smartphone preferito, poi però c’è un’oggettiva: i top, i più venduti. Almeno 10 anni fa.
Fare una classifica degli smartphone più amati è sempre molto difficile, troppo soggettivo. Gli amanti dei prodotti marchiati dalla Mela più famosa al mondo, diranno sempre Apple, quindi iPhone. Per quelli un po’ più in là con l’età, senza che per forza debbano essere catalogati come boomer, i Nokia non hanno avuto rivali.
Non ditelo ad alcuni (in realtà molti) dei loro contemporanei: guai a chi tocca un Motorola, d’altronde è la prima l’azienda ad aver fatto una telefonata da un cellulare. Oggigiorno i Samsung sono amatissimi, dalla Gen Z e da tutti coloro che credono ciecamente alle qualità di Android, il sistema operativo più utilizzato al mondo. Un dato del 2021 deve farci riflettere, perché più o meno il trend è quello, numero più numero meno. Ebbene il 20% degli smartphone venduti nel mondo è un Samsung, contro il 17% di iPhone della Apple. Terzo, Xiaomi, al 14%.
Dieci anni fa non era così
Sugli smartphone migliori non si può fare una classifica, sarebbe troppo soggettivo, ma le vendite dei cellulari a livello globale rappresentano la cartina di tornasole di un dispositivo che, vuoi per il trend dell’epoca o vuoi per la performante campagna pubblicitaria, si sono imposti rispetto agli altri, diventando di conseguenza iconici.
In Italia, per esempio, l’iPhone 6, ora praticamente mandato in pensione da Apple, è stato il più diffuso della sua epoca. Presentato nel keynote del 2014 e facenti parte dell’ottava generazione di iPhone, hanno spaccato, segnando un’epoca che tutt’ora non si riesce a raggiungere. Perché? Perché all’epoca fu un Melafonino rivoluzionario, con un processore più veloce (per l’epoca), uno schermo da 4,7 e 5,5″ (120 mm e 140 mm rispettivamente), fotocamere migliori, LTE e Wi-Fi più veloci. Un abisso rispetto al mitico iPhone 3G di cinque anni prima.
Circa dieci anni fa, quando Android era agli albori, Motorola si contraddistinse per il Droid, uno smartphone (del 2010) capace di abbinare il “nuovo” sistema operativo a tastiera fisica e performante per digitare lunghi testi e per scrollare, quasi si fosse sul pc. Il top del 2013 è stato a livello di vendite è stato il Samsung Galaxy Mini 2, mini in tutti i sensi pensando ai cellulari di oggi. Attenzione però, 10 anni fa il punto di riferimento era Nokia. Che dopo i leggendari 3310 e il 3330, riuscì a superarsi con il Nokia 1100, uscito nel 2003 e passato alla storia come il telefono mobile più diffuso di tutti i tempi. Che piaccia o no è così, per tutto il resto ci sono i gusti, e quelli non si discutono.