Bufera sulle parole di Beppe Grillo alla manifestazione contro il precariato. Grillo lo difende: “Strumentalizzazioni”

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By Angelo Bianco

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Non era atteso alla manifestazione contro la precarietà del Movimento 5 Stelle, a cui ha partecipato anche la segretaria del Pd Elly Schlein. 

Ma Beppe Grillo è arrivato all’ultimo minuto e le sue parole sul palco hanno scatenato molte polemiche. “Fate le brigate di cittadinanza. Mascheratevi con il passamontagna e di nascosto andate a fare i lavoretti: mettete a posto i marciapiedi, aiuole e tombini. Fate il lavoro e scappate”.

Il fondatore del Movimento 5 Stelle si è quindi ripreso la scena durante la giornata che doveva essere di Giuseppe Conte ed Elly Schlein. “Vi ho presi piccolini e ora siete qui ammucchiati a guardare il leader. Volete il leader! Siate leader di noi stessi”, ha aggiunto. E ancora: “Voi dovete fare un po’ di battaglia sui territori, raccogliete i progetti e mandateli a Conte. Conte prima o poi li capirà”, ha tuonato.

“Brigate di cittadinanza” e “passamontagna”: le parole che hanno scatenato la polemica

Bufera sulle parole di Beppe Grillo alla manifestazione contro il precariato. Grillo lo difende: "Strumentalizzazioni"
Bufera sulle parole di Beppe Grillo alla manifestazione contro il precariato. Grillo lo difende: “Strumentalizzazioni” (Ansa Foto) – ricercaitaliana.it

Il reddito incondizionato è l’unica battaglia che dobbiamo portare avanti”. Le parole che non sono piaciute sono state “brigate di cittadinanza” e “passamontagna”. 

Salvini: “Parole gravi, inaccettabili e sconcertanti”

Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, in una nota ha dichiarato: “Gravi, sconcertanti e inaccettabili le parole di Beppe Grillo alla piazza di Movimento 5 Stelle e Pd. Parlare di brigate di cittadinanza e passamontagna per invitare i cittadini a reagire, evoca pagine drammatiche della storia del nostro Paese. Ci chiediamo se anche Elly Schlein sia pronta a indossare il passamontagna per reagire contro il governo di centrodestra sotto il simbolo delle brigate. La Lega conferma il proprio impegno per creare lavoro dignitoso: i cittadini si aspettano risposte, non polemiche o inviti pericolosi”. 

Anche la deputata di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Vigilanza Rai Augusta Montaruli è intervenuta nella polemica: “Le parole di Grillo sono gravissime, richiamano tempi bui. Con l’invocazione del passamontagna, tanto più in una manifestazione che fa leva sui problemi del lavoro, questa opposizione con M5S capofila e Pd accodato perde ogni credibilità”. 

Lupi: “La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci”

Il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi, su Twitter, scrive: “Chi fa lavoretti per il bene comune e pulisce i giardinetti non ha bisogno di passamontagna: l’evocazione di Grillo al suo uso è un incitamento alla violenza, ultimo rifugio degli incapaci e degli imbecilli”. 

Gasparri: “Grillo non ha idee e coscienza”

Grillo è un provocatore. È un uomo senza coscienza e senza idee. È un penoso caso umano. Dovrebbe spiegare i suoi rapporti con gli armatori che hanno finanziato il suo sito per non dimenticare altre dolorose vicende familiari. Grillo è la vergogna assoluta. Ha portato in politica schiere di incompetenti. Resti chiuso nella sua casa. E spieghi di cosa parlava con gli armatori e perché chiedeva di presentare certi emendamenti. Grillo è un passato di vergogna che deve essere dimenticato per ripristinare i principi della libertà, della democrazia e della verità”, ha dichiarato Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia.

Anche il deputato Giorgio Mulè ha condannato le parole di Beppe Grillo alla manifestazione contro il precariato del Movimento 5 Stelle a cui ha partecipato anche il Pd: “Quella di Grillo non è una buffonata, ma un pericoloso invito a sollecitare menti debili ad azioni violente”. 

Tommaso Foti, capogruppo alla Camera di FdI, ha twittato: “Le parole di Grillo sono vergognose e indecenti. L’appello a fare “brigate di cittadinanza e mettetevi il passamontagna” evoca un passato oscuro per la nostra Nazione fatto di sangue e morti. Grillo si vergogni e chieda scusa agli italiani”.

Borghi: “Conte prenda le distanze”

Polemiche anche da Italia Viva, con Enrico Borghi che invita Giuseppe Conte a prendere “le distanze da questa deriva”. 

Critiche anche dallo stesso Pd, con Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento europeo: “Unire le opposizioni è fondamentale. Ma intorno a cosa ci uniamo. Alle parole aberranti di Moni Ovadia sull’Ucraina o alle farneticazioni di Beppe Grillo sui passamontagna?”, twitta.

Sulla stessa scia, Debora Serracchiani, responsabile Giustizia del Pd: “Fare politica e are spettacolo sono due cose ben diverse soprattutto se lo show non fa ridere. Parliamo con chi vuol costruire alternativa, non ci interessano fantasie su passamontagna e simili. Non portano nulla a chi ha bisogno e non sposta di un millimetro la destra al governo”. 

Carlo Calenda, leader di Azione, scrive su Twitter: “Invocare passamontagna e violenza in piazza è gravissimo e rischioso. Oltreché indegno in un Paese, come l’Italia, drammaticamente colpito nei decenni passati. Mi chiedo cosa pensi delle parole di Grillo Giuseppe Conte”. 

Magi: “Elly, che ci facevi lì?”

Sulla vicenda è intervenuto anche Riccardo Magi, segretario di +Europa: “Non possiamo avere come valore la Resistenza e poi prestare il fianco a chi flirta con Putin come fa il M5S. CHe ci facevi lì, Elly?”.

E Matteo Renzi: “Delirio dei 5Stelle ieri sul palco di Roma: aver aver mandato a casa Conte per portare Mario Draghi a Chigi è stata un’operazione difficile e rischiosa ma ne andremo fieri per sempre. Poi vedo Elly Schlein rincorrere il corteo grillino e domando ai riformisti del Pd: ma davvero volete finire così la vostra esperienza politica?”.

Conte difende Grillo: “Parole strumentalizzate”

Giuseppe Conte è intervenuto per placare le polemiche, su Twitter: “I media mainstream hanno provato a ignorare la piazza di Roma – strumentalizzando una frase del discorso tenuto da Beppe Grillo sul palco di chiusura. Una frase estrapolata dal suo contesto e criminalizzata perché, accarezzando il gusto del paradosso, incitava i presenti a indossare il ‘passamontagna’ per compiere non già azioni violente, bensì pacifiche e utili per la propria comunità. E così un omaggio al lavoro socialmente utile di tanti cittadini attivi, che si prendono cura in prima persona del proprio quartiere, del verde pubblico che hanno sotto casa, delle strade che attraversano ogni giorno – sostituendosi troppo spesso ad uno Stato troppo assente – ha originato un ridicolo coro di indignazione. Ovviamente in questo coro si distinguono anche gli esponenti della falsa opposizione”.

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