Riforma Giustizia approderà in Parlamento: il centrodestra contro tutti

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By Angelo Bianco

Curiosità

Il testo del ddl giustizia sta per approdare in Parlamento vede il ministro Carlo Nordio e il centrodestra contro tutti, dalle opposizioni a parte della magistratura. 

Le critiche più dure sono arrivate dall’Associazione nazionale magistrati, da cui è scaturito un botta e risposta con il Guardasigilli. Si vocifera di una telefonata tra il ministro della Giustizia e la premier Giorgia Meloni.

Enrico Costa di Italia Viva ha lasciato intendere che l’umore di Nordio non è dei migliori: “Da giorni magistrati vari contestano il ministro, nel silenzio di Palazzo Chigi. Occhio che se Nordio si scoccia vi saluta”. 

Il testo della riforma, come ha spiegato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, dovrebbe essere bollinato lunedì ed arrivare alla Camera martedì. Prima di entrare nel vivo della discussione si dovrà attendere la prossima settimana.

Lepore: “Siamo garantisti, non berlusconiani”

Riforma Giustizia approderà in Parlamento: il centrodestra contro tutti
Riforma Giustizia approderà in Parlamento: il centrodestra contro tutti (Ansa Foto) – ricercaitaliana.it

Noi sindaci con l’Anci chiedevamo un riforma del reato di abuso. Non il “colpo di spugna” tipico della politica berlusconiana, che punta all’impuntià. Siamo garantisti, non berlusconiani”. Così il sindaco di Bologna Matteo Lepore, anticipando la battaglia che il Pd intraprenderà contro l’abolizione del reato dell’abuso di ufficio.

Oggi l’abolizione di quel reato significa solo che vuoi rendere legittime le raccomandazioni nei concorsi e nelle assunzioni anche nel pubblico, e chi viene favorito? Gli amici e i soliti ricchi e potenti”. Sono le parole del presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. “Non vi fare ingannare dal dibattito sull’abuso di ufficio”. 

Nel dibattito alla Camera del ddl giustizia resta un punto interrogativo sulle posizioni di Forza Italia, all’indomani della morte di Silvio Berlusconi. Non tanto sul testo in sé, visto che gli azzurri rivendicano gran parte dei provvedimenti contenuti nel disegno di legge. Quanto, piuttosto, per la tenuta dei gruppi parlamentari.

Le riforme della giustizia andranno avanti e proseguiranno con la separazione delle carriere e l fine delle corride delle toghe politicizzate dentro il Csm”. Così Maurizio Gasparri, che già pensa alla seconda parte della riforma, annunciata da Nordio per l’autunno.

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