Maturità 2023, seconda prova Rusconi (Anp): “Quella di matematica è la più difficile in assoluto”

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By Giovanna Sorrentino

Salute

Questa volta le tracce sono state opportunamente scelte. Quasi tutte rientravano un po’ nelle corde culturali dei nostri studenti, soprattutto quelle relative all’attualità culturale, da Whatsapp al senso della storia, al discorso sulla Nazione e così via”. 

Ai microfoni di Ricerca italiana, Mario Rusconi, dell’Associazione nazionale presidi Lazio, commenta la prima prova degli esami di Maturità 2023, che sono cominciati questa mattina, mercoledì 21 giugno.

Maturità 2023, seconda prova Rusconi (Anp): "Quella di matematica è la più difficile in assoluto"
Maturità 2023, seconda prova Rusconi (Anp): “Quella di matematica è la più difficile in assoluto” (Foto di Facebook) – ricercaitaliana.it

Preside, lei quale traccia avrebbe scelto?
Avrei scelto Federico Chabod. Sa perché? Avevo portato un mio vecchio libro nel mio quinto scientifico, due mesi fa. Avevo detto loro che, indipendentemente se fossero di destra o di sinistra, avrebbero dovuto leggerlo perché parlava di nazioni e nazionalismo, un argomento di attualità. Avevo dato il libro alla loro professoressa di filosofia e ne hanno parlato in classe. Incredibile, ma vero. Questo autore è un ottimo spunto, anche perché parla di Cavour, Mazzini eccetera. E per capire quello che è avvenuto nel Paese bisogna avere un minimo di conoscenza dell’Ottocento”;

Quale traccia, secondo lei, è stata la meno scelta dai maturandi?
Secondo me la traccia meno scelta è stata il testo di Quasimodo. Non perché fosse difficoltoso, ma perché stranamente aveva una domanda molto nozionistica sulla metrica. Per rispondere, si deve conoscere l’autore e la letteratura contemporanea, che nelle scuole non si arriva a fare. Poi vedremo le statistiche, ma a mio avviso Quasimodo potrebbe essere stato il meno scelto in assoluto”;

Quale traccia invece, potrebbe essere stata la preferita?
I più scelti penso che siano stati Piero Angela e Marco Belpoliti, perché come ho detto sono nelle corde dei nostri ragazzi. Tra le due, quella di Whatsapp (l’articolo di Belpoliti su La Repubblica ndr.) implica un discorso psico-emotivo su come ci si rapporta al tempo con gli strumenti a disposizione. Piero Angelo invece, parlava della creatività della persona che è molto più importante dello strumento materiale. L’intelligenza artificiale sembrerebbe smentire questa ipotesi”;

Domani è il giorno della seconda prova, la più temuta per gli studenti…
Domani è il giorno del “massacro”. Al liceo classico hanno paura dell’esame di latino. Ma la prova più difficile in assoluto di tutti gli esami di Maturità, è quella di matematica dello scientifico, che in genere è una prova quasi da università”;

Cosa ha consigliato ai suoi studenti?
In genere sento dare consigli pochi giorni prima degli esami. Ma ai miei studenti ho detto che la Maturità è come un’Olimpiade. Ci si arriva con un allenamento e se si sono superate delle prove. Quello che importa quindi, non è l’esame in sé, ma il bagaglio che c’è dietro. Il consiglio non va dato in occasione degli esami, ma almeno un anno prima ed è quello di allenarsi per le Olimpiadi”;

Gli esami di quest’anno segnano il ritorno definitivo alla normalità. Gli studenti arrivano penalizzati dalla pandemia?
Quelli di quest’anno sono i ragazzi più sfortunati in assoluto. Nel 2020, dopo due mesi di pandemia, hanno fatto un orale. Nel 2023, dopo tre anni di pandemia devono fare tutte le prove. Le commissioni – come ha suggerito anche il ministro Valditara – per quanto concerne l’orale, saranno quelle più comprensive delle difficoltà che i ragazzi hanno avuto. Ne hanno viste di tutti i colori, tra dad, mezzi pubblici, quarantene e regole che cambiavano in poco tempo”.

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