La vacanza è diventata un bene di lusso: gli aumenti sono davvero esagerati

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By Paolo Colantoni

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Assoutenti e il Codacons denunciano aumenti clamorosi nei voli, sul prezzo degli alberghi, dei ristoranti e dei pacchetti vacanza: e si sviluppano le truffe

A causa dei prezzi altissimi, la vacanza è diventata un bene di lusso per gli italiani – Ricercaitaliana.it – Pixabay Foto –

Viaggiare e organizzare le vacanze sarà impossibile per milioni di italiani. Dopo la pandemia e con il ritorno alla normalità, sono schizzati alle stelle i costi per i voli, i soggiorni e le vacanze. Prezzi altissimi, fuori portata per molti italiani. A riferirlo è un’indagine di Assoutenti, che spiega in che modo i prezzi siano aumentati e quanto costa per gli italiani mettersi in viaggio. Raggiungere una destinazione europea attraverso un volo ha lo stesso prezzo di un viaggio a New York: 1200 euro per andare in Egitto, 1.700 per Zanzibar, con prezzi decisamente più alti rispetto all’estate 2022.

Ma ad essere aumentato non è solo l’aereo: tutto infatti costa più caro: il ristorante, il bar, la stanza di albergo, il gelato, l’ombrellone in spiaggia. Le principali categorie di consumatori hanno evidenziato un aumento sconsiderato dei prezzi, elementi che hanno trasformato la vacanza in una sorta di bene di lusso, che non tutti sono in grado di regalarsi. Assoutenti porta altri esempi significativi di quanto siano aumentati i prezzi dei voli. L’associazione ha provato a prenotare un volo da Roma a Rodi partendo il 12 agosto e tornando il 19. Il costo è almeno di 696 euro. Per andare a Tenerife da Milano si spendono invece 694 euro. Un dato incredibile, se si pensa che per raggiungere New York ne servono “solo” 740.

A lamentarsi è anche il Codacons, che ha riportato in percentuale, gli aumenti che gli italiani saranno costretti a subire: + 43,9% sul costo dei biglietti aerei nazionali, + 42,6% per le destinazioni europee; +36,8% per una meta internazionale. Alti anche i prezzi di alberghi, Hotel e bed and breakfast: soprattutto nelle città più famose e che rappresentano delle mete artistiche.  I rincari in media sono del +13,6% su base annua, con forti differenze sul territorio: “In testa alla classifica del caro-alberghi si piazza Firenze, dove i listini di hotel, B&B, e strutture ricettive in genere salgono del 53% rispetto allo scorso anno. Al secondo posto Palermo (+35,9%), al terzo Milano (+27,7%). Seguono Olbia con un +27,2%, Venezia (+25,5%), Roma (+20,9%) e la provincia di Ravenna (+20%). Sul fronte dei pacchetti vacanza, il rincaro medio è del +19,2%, ma si spende di più anche per mangiare in bar e ristoranti, +6,7%”, spiega il Codacons.

Aumentati anche i gelati e gli alcolici

Anche il costo del gelato è aumentato a dismisura – Ricercaitaliana.it – Pixabay Foto

Gli aumenti riguardano anche il cibo. Il Codacons conferma cheanche i gelati  sono aumentati del 21,8%, gli aperitivi alcolici del 10%, la birra del 13,9%, mentre per una bevanda gassata si spende in media il 20,7% in più rispetto allo scorso anno. Non si salva dai rincari nemmeno l’insalata, i cui prezzi salgono del 10,9%, e se si vogliono aggiungere i pomodori, la spesa rispetto allo scorso anno aumenta addirittura del 18,2%”. Gli aumenti esagerati hanno poi portato alla creazione di vere e proprie truffe da parte di organizzazioni criminali, che approfittano della rete per creare pacchetti a prezzi invidiabili, che nascondono invece dei pericoli.

A segnalare il rischio di truffe è il portale Consumerismo No Profit, che ha evidenziato un aumento clamoroso di offerte truffaldine: viaggi, hotel, pacchetti vacanza a prezzi super scontati, che in realtà nascondono delle insidie. “Le prenotazioni – spiega il presidente Luigi Gabrielevanno fatte solo su siti web affidabili e usando metodi di pagamento sicuri e tracciabili  E’ bene poi fare ricerche sui fornitori di servizi, evitare di condividere dati sensibili su e-mail non sicure e prestare attenzione alle offerte che sembrano troppo buone per essere vere”

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