Il tecnico italiano diventerà il primo allenatore straniero (dopo 60 anni) a guidare la nazionale verdeoro. Ma la Fedrcalcio è stata obbligata ad un escamotage
Dopo mesi di ammiccamenti, smentite, dichiarazioni pubbliche contrastanti, ora è finalmente ufficiale: Carlo Ancelotti sarà il nuovo commissario tecnico del Brasile. Per l’attuale allenatore del Real Madrid si tratta della prima esperienza alla guida di una Nazionale, dopo l’avventura come vice di Arrigo Sacchi con l’Italia. Uno dei momenti più alti di una carriera eccezionale, fatta di trionfi, successi e di un rapporto straordinario creato con calciatori e addetti ai lavori in tutte le piazze dove ha allenato.
Carlo Ancelotti sarà l’allenatore del Brasile. La nazionale più spettacolare, ambiziosa e famosa, si affiderà al tecnico emiliano per cercare di riscattare i recenti risultati negativi e tornare a recitare un ruolo da protagonista. Dalla vittoria del titolo del 2002 (trascinata da Ronaldo) i verdeoro hanno raggiunto le semifinali in una sola edizione (nel 2014 davanti al pubblico di casa e sono stati sonoramente sconfitti dalla Germania), fermandosi per ben quattro volte ai Quarti di Finale. In Coppa America ha vinto solo una delle ultime cinque edizioni, faticando a lasciare il segno. Ora toccherà ad Ancelotti tirare su il morale della nazionale brasiliana e provare a chiudere la sua straordinaria carriera alla guida di una selezione nazionale.
Ma prima di guidare il Brasile Ancelotti dovrà ancora aspettare un anno. Il contratto che lo legherà alla CBF, la Federcalcio brasiliana (costretta ad un’escamotage per poter consentire al tecnico azzurro di guidare la Nazionale), inizierà dal 2024. A guidare la nazionale verdeoro sarà per il momento Fernando Diniz, che terrà in caldo il posto in panchina per il tecnico italiano e si dividerà nel doppio incarico di tecnico della Fluminense e di ct della Nazionale. Il quale rispetterà il suo contratto con il Real Madrid, guidando per un’altra stagione la squadra spagnola. Il primo appuntamento che vedrà Ancelotti alla guida del Brasile, sarà quindi la Coppa America del 2024, che si giocherà tra giugno e luglio del prossimo anno negli Stati Uniti.
L’ex allenatore di Milan, Juventus e Chelsea, diventerà il primo straniero ad allenare il Brasile da quasi sessant’anni. L’ultimo era stato l’argentino Filpo Nunez, che ha guidato la nazionale verdeoro per una partita nel 1965. Il 64enne Ancelotti nella carriera da allenatore ha vinto due volte la Champions League sia con il Milan che con il Real Madrid. Ha anche vinto titoli nazionali in Inghilterra con il Chelsea, in Germania con il Bayern Monaco e in Francia con il Paris Saint-Germain, oltre che con Real e Milan. Il Brasile è stato allenato ai Mondiali dello scorso anno da Tite, che si è dimesso dal ruolo dopo l’eliminazione ai quarti di finale contro la Croazia. Da allora la squadra è guidata da Ramon Menezes.
La scelta di Diniz
“Questo è un sogno per chiunque, un onore e un orgoglio enorme lavorare per la squadra nazionale”, ha dichiarato Diniz in un comunicato video, indossando la giacca del Brasile. “È un’operazione congiunta della confederazione calcistica brasiliana e del Fluminense. Sono convinto che abbiamo tutte le carte in regola per portare a termine questa operazione”. La confederazione calcistica brasiliana ha dichiarato in un comunicato che le trattative per assumere Diniz sono state “silenziose e attente”, in modo da non interferire con il suo lavoro al Fluminense. Ednaldo Rodrigues, il presidente della confederazione calcistica brasiliana, ha dichiarato a TV Globo che Diniz, uno dei preferiti dai giocatori, sostituirà Ancelotti fino al suo arrivo. Il “piano di gioco di Diniz è quasi simile a quello dell’allenatore che subentrerà in Copa America, Ancelotti”, ha detto Rodrigues. “Non lo chiamiamo allenatore ad interim della nazionale. Verrà a fare la transizione in Brasile per Ancelotti”.