Sei morti e 81 persone portate in 15 ospedali di Milano e dintorni. Questo il bilancio dell’incendio scoppiato stanotte nella residenza per anziani Casa dei Coniugi.
Nessuna persona è rimasta ustionata, si tratta di intossicazioni. L’Agenzia di emergenza urgenza ha fatto sapere che due pazienti sono stati trasferiti in gravi condizioni agli ospedali di Niguarda e San Raffaele, quattordici in condizioni serie e sessantacinque meno gravi. Le vittime sono cinque donne e un uomo. Due delle donne sono morte carbonizzate, mentre gli altri sono deceduti a causa delle esalazioni da fumo.
L’incendio è partito da una camera della residenza per anziani e come ha spiegato il sindaco di Milano Giuseppe Sala, “è stato contenuto. Viene da dire in questi casi che poteva andare peggio, ma sei morti sono un bilancio pesantissimo”. Il primo cittadino si è recato alla struttura per un sopralluogo insieme con l’assessore alla Sicurezza. Marco Granelli. Al bilancio già “pesantissimo, speriamo che non si aggiungano altre persone che sono in ospedale in situazione dedicata”.
Secondo i vigili del fuoco altre tre anziani sono in condizioni gravi, mentre altri quaranta sono stati soccorsi con sintomi da un’intossicazione non grave. La struttura al momento è parzialmente inagibile. Una parte degli ospiti è stata portata in un’altra ala, dove sono in corso le attività.
Indagini in corso: esclusa la pista dolosa
I vigili del fuoco al momento escludono che l’incendio possa essere stato di natura dolosa. Tuttavia le cause sono ancora da accertare. La Procura di Milano ha aperto un fascicolo sulla vicenda: “Stiamo lavorando con la polizia scientifica e i vigili del fuoco. Ci vorrà tempo per capire le cause”, anche se “non ci sono elementi per pensare al dolo”, scrive Ansa.
La zona di via dei Cinquecento è stata chiusa al traffico mentre i vigili del fuoco sono sul posto per i sopralluoghi insieme con la polizia scientifica. L’incendio sarebbe scoppiato intorno all’1:20 di questa notte.
I soccorsi
Sul posto sono intervenuti quattro mezzi di soccorso avanzato, uno di coordinamento e undici ambulanze, alcune delle quali hanno trasportato i residenti della struttura negli ospedali. Il rogo sarebbe scoppiato al primo piano della struttura che è di proprietà del Comune di Milano e gestito dalla cooperativa Proges. Conta 210 posti letto.
La struttura è di proprietà del Comune di Milano
Nella struttura erano presenti 167 persone. A dare l’allarme, un dipendente. “Visitando le camere a fianco non c’è incendio di fuoco, ma le pareti annerite, sono le esalazioni tanto letali quanto il fuoco”, ha spiegato il sindaco Sala. Ora “si sta lavorando per ricollocare anche velocemente velocemente le persone che molto spesso non sono autosufficienti”. Si stanno cercando anche posti in altre strutture “perché ricordo che questa è una struttura del Comune ma data in gestione ai privati da tanti anni”.