La ragazza che accusa La Russa jr di stupro: “Io, Colpevolizzata e umiliata”

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By Angelo Bianco

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“Colpevolizzare una donna che si espone per far valere i suoi diritti è una doppia umiliazione, ancora prima di poter raccontare apertamente la mia versione”. 

Sono le parole che la 22enne, presunta vittima di violenza sessuale da parte di Leonardo Apache La Russa, pronuncia in un’intervista al Corriere della Sera. La giovane ha parlato ieri, dopo aver confermato la sua versione in un’audizione durata oltre tre ore, davanti agli agenti della Squadra Mobile di Milano e ai pubblici ministeri.

La ragazza che accusa La Russa jr di stupro: "Io, Colpevolizzata e umiliata"
La ragazza che accusa La Russa jr di stupro: “Io, Colpevolizzata e umiliata” (Ansa Foto) ricercaitaliana.it

Una donna non deve aver paura di vivere la sua vita ed essere giudicata prima dei fatti rispetto alle scelte che prende”, ha aggiunto, ringraziando il suo avvocato “per il lavoro che sta facendo anche per le donne che non hanno avuto coraggio”. 

Secondo quanto riportato da Sky Tg24, oggi negli uffici della Squadra Mobile potrebbero essere ascoltati i testimoni e i pm stanno valutando se sequestrare il cellulare del figlio del presidente del Senato Ignazio La Russa. 

Identificato l’amico di La Russa jr

Nel frattempo è stato identificato e potrebbe essere indagato l’amico di Leonardo Apache, uno dei due dj della serata in discoteca, che era in casa la mattina in cui la presunta vittima si è svegliata nel letto di La Russa, scoprendo di aver avuto rapporti sessuali con lui. In questo caso l’accusa cambierebbe in violenza sessuale di gruppo e la posizione dell’indagato (o degli indagati) si aggraverebbe.

Tra le persone che potrebbero essere ascoltate c’è anche Ignazio La Russa, che in una nota nei giorni scorsi ha riferito di aver “incrociato” insieme con la moglie, la giovane “al mattino, sia pur fuggevolmente”, spiegando che “appariva assolutamente tranquilla”. 

Il racconto della 22enne

Durante l’audizione, la presunta vittima 22enne ha confermato la versione del 29 giugno e che è arrivata sul tavolo dei magistrati il 3 luglio. Secondo il suo racconto, la sera del 18 maggio si trovava nella discoteca Apophis, dove ha incontrato Leonardo Apache La Russa, che le ha offerto un paio di drink. Dopodiché non ricorda più niente, se non di essersi “risvegliata” la mattina “nuda” nel letto del 21enne, verso mezzogiorno, senza ricordare nulla della notte precedente. Racconta di essersi sentita “confusa”. 

Da qui il sospetto di essere stata drogata. “Siamo venuti qui dopo la discoteca con la mia macchina”, le avrebbe raccontato La Russa jr, spiegandole che “aveva avuto un rapporto con me sotto effetto di sostanze stupefacenti” e che anche un suo amico aveva “avuto un rapporto con me a mia insaputa” e stava dormendo in un’altra stanza.

Quando è stata visitata alla clinica Mangiagalli la giovane è risultata positiva alla cocaina e alla cannabis, che ha riferito di aver assunto, e anche alle benzodiazepine, chiarendo di fare uso di tranquillanti. La 22enne sarà risentita dalla Procura dopo che gli inquirenti avranno raccolto ulteriori elementi.

Le altre testimoni

Sono state ascoltate altre tre testimoni, tra cui l’amica della presunta vittima, che andò a ballare con lei. Le due si sono scambiate dei messaggi la mattina del 19 maggio dalla casa della famiglia La Russa: “Mi ha drogata, per forza”, le scrisse. “Lui ti ha offerto un drink (…) e dopo il drink che sei diventata strana strana”, le rispose l’amica.

Sentita anche la migliore amica della 22enne, con la quale ci fu uno scambio di messaggi sempre la mattina dopo la presunta violenza. Lei si offrì di accompagnarla in clinica per accertamenti. Infine, è stata ascoltata una conoscente della ragazza, che quella notte la vide al locale.

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