Bassetti risponde alla denuncia: “Vedremo chi ha fatto davvero il medico, e chi no”

Foto dell'autore

By Paolo Colantoni

Salute

Un gruppo di medici ha citato l’infettivologo all’ordine dei Medici. La sua risposta: “Mi hanno fatto un piacere. Dimostreremo chi ha fatto il medico e chi invece ha fatto altro in un momento decisivo”

Matteo Bassetti al centro delle polemiche. Una segnalazione presentata allʼ Ordine dei medici di Genova da 123 colleghi, lo accusano di “aver propagandato la sicurezza e lʼ efficacia dei vaccini anti Covid“. Tra le accuse rivolte a Bassetti c’è anche quella di aver attaccato i medici che ” volevano informare i loro pazienti sui vantaggi e svantaggi della inoculazione definendoli cattivi maestri”. L’infettivologo e ricercatore, primario del reparto di malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova, si difende dalle accuse e in una lunga intervista rilasciata a Notizie.com, ribadisce: “La cosa bella è che io e tanti altri medici abbiano seguito un protocollo scientifico approvato da istituti di sanità internazionali e nazionali riconosciuti e loro mi contestano anche questo:, pazzesco”.

Matteo Bassetti al centro delle polemiche per le accuse di 123 medici – Ricercaitaliana.it- Ansa Foto

Bassetti è stato sin dai primi giorni in prima linea contro il Covid: da una parte ha sostenuto con forza l’importanza dei vaccini, dall’altra è stato tra i primi a chiedere che determinate misure restrittive venissero aggiornate alla luce dell’evoluzione dello stato pandemico. Oggi è al centro delle polemiche per le sue posizioni.  “Mai come oggi mi sento convinto delle scelte che io e tanti altri medici abbiamo fatto. Ho ricevuto tanta solidarietà  per quello che è successo. Mi sono arrivate telefonate da tante persone e cittadini, ma anche da politici e ancora grazie a quei 123 medici che hanno fatto questa denuncia all’ordine di Genova perché hanno messo nero su bianco le loro inesattezze degli ultimi anni. In questo modo sarà più semplice per me dimostrare con le carte chi ha fatto il medico seguendo i protocolli scientifici e chi invece ha fatto altro o voleva fare altro”.

Bassetti: “Impossibile chiamarli medici. Sono solo laureati in medicina”

Bassetti continua ad attaccare le persone che lo hanno denunciato: “Sono 123 laureati in medicina, non posso chiamarli medici perché il medico si comporta in altro modo. Bravi anche perché non ho saputo della denuncia dall’ordine dei medici come dovrebbe essere, ma dalla stampa, quindi vuol dire che loro stessi hanno portato a conoscenza di questa cosa l’opinione pubblica: un’altra bassezza. Ci sono gravi segnalazioni che mi contestano: io avrei seguito delle procedure mediche che erano avallate da ogni istituto di sanità nazionale e internazionale”. Nello specifico ribadisce che : “si parla di farmaci come l’eparina intorno alla quale ci sono tanti pareri contrari. Parlano di un farmaco sperimentale, ossia quello dei vaccini, dicendo che sono stati pubblicizzati da me quando sono stati protocollati e autorizzati da organismi ben più importanti del sottoscritto. Forte e convinto di quello che ho fatto. Ora avrò la possibilità di querelarli uno per uno, visto che hanno messo tutto nero su bianco, ma è soprattutto la battaglia della scienza contro l’anti-scienza, persone che vogliono vivere nell’oscurantismo scientifico“, ha ribadito ancora a Notizie.com.

Bassetti attacca i No-Vax: “Non capiscono che devono stare zitti”

Matteo Bassetti, da sempre sostenitore dell’importanza dei vaccini – Ricercaitaliana.it – Ansa Foto –
L’infettivologo è pronto alla battaglia ed attacca pubblicamente il popolo no vax, con il quale ha discusso a lungo durante tutto il periodo pandemico: “Preparerò la mia memoria difensiva”continua BassettiQuesta è una denuncia a tutti coloro che hanno curato seriamente i pazienti in questi anni applicando i protocolli della comunità scientifica consigliando alle persone di vaccinarsi. È un attacco diretto da no vax che non capiscono che è arrivato il momento di stare zitti. I benefici dei vaccini sono talmente evidenti anche all’occhio di un bambino che non occorre essere medici per capirlo. E infatti loro sono dei semplici laureati in medicina e chirurgia”. La battaglia continua.

 

Impostazioni privacy