Il murales di Berlusconi vandalizzato per la terza volta

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By Paolo Colantoni

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L’opera dedicata all’ex presidente del Milan è stata nuovamente vandalizzata. Si tratta del terzo atto vandalico nei confronti dell’ex leader di Forza Italia

Silvio Berlusconi continua a far paura a qualcuno…anche da morto. Quel rispetto che molti avversari politici e imprenditoriali gli hanno negato durante la sua vita, non gli è concesso nemmeno dopo la sua morte. A distanza di un mese dalla sua scomparsa e mentre si diffondono le idee per ricordarlo, Milano fa i conti con la terza opera di vandalizzazione del suo murales. In tutte le occasioni l’immagine dell’ex presidente del Milan e di Forza Italia, è durata meno di 48 ore.

Per la terza volta il Murales di Berlusconi è stato vandalizzato – Ricercaitaiana.it

Mentre si discute sulla possibilità di dedicare una strada a Silvio Berlusconi e nel giorno in cui Forza Italia si ritrova per il primo congresso nazionale a Roma senza il suo fondatore e leader storico (ricordato con un applauso durato più di cinque minuti dai presenti e chiamato a gran voce da Antonio Tajani, nominato suo successore, in più di un’occasione) a Milano è stato vandalizzato in appena 48 ore anche il terzo murales che ritrae Silvio Berlusconi. L’immagine del Cavaliere è stata sporcata dalla scritta “PREGIUDICATO“.

Una parola scritta a caratteri cubitali e che compare sulla targa toponomastica che il Cavaliere ha sottobraccio nell’ultima opera realizzata dall’artista AleXsandro Palombo apparsa ad un mese esatto dalla scomparsa del Cavaliere. L’opera di Palombo doveva essere  un monito alla riflessione che sorvola divisioni e ideologie politiche, l’artista pone la sua attenzione sull’uomo e lo fa con uno spirito di pacificazione che si concentra sul Berlusconi comunicatore, l’uomo che ha inciso profondamente sulla cultura popolare italiana degli ultimi 40 anni.

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Silvio Berlusconi, morto un mese fa (Ansa Foto) – ricercaitaliana.it
Le opere di Palombo con Silvio Berlusconi hanno generato dibattito e riflessione, e l’artista non si è arreso e ha sempre reagito con nuove opere fin dalla prima rimozione e dopo ogni vandalizzazione. Ha cercato di andare oltre le polemiche e le prese di posizione. I gesti offensivi non rispecchiano il sentire collettivo che si respira tra la gente del quartiere Isola che al contrario rivendica l’operato dell’artista e il suo spirito di libertà che tende alla coesione. Infatti sono moltissime le persone che in questi giorni stanno facendo sentire la loro vicinanza a Palombo, anche su quei canali social che raggruppano gli iscritti di un quartiere che da sempre ha la sua connotazione a sinistra, dal 1964 al 2004 Via Volturno ha ospitato la sede storica milanese del Partito comunista, poi Pds e infine i Ds. Prevale il sentimento positivo contro ogni censura e a sostegno dell’arte e della libertà di espressione, sono molti i commenti di coloro che apprezzano lo spirito dei murales e il ritratto del Cavaliere nello stile pop e provocatorio che da sempre caratterizza l’arte di Palombo
L’arte pubblica di AleXsandro Palombo è un invito alla riflessione e alla partecipazione, le sue opere sono un anti anestetico sociale, un inciampo visivo capace di scuotere le nostre coscienze, un esercizio di libertà che mira alla diversità di opinione, uno sguardo che indaga sulla società e racconta il nostro tempo senza veli, censure e pregiudizi.
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