Le ondate di calore saranno sempre più intense e il mondo deve prepararsi. Non sembra esserci niente di positivo nel monito lanciato dall’Onu, mentre si sta vivendo una delle estati più calde di sempre.
“Il fenomeno ‘el niño’, che si è manifestato di recente, non farà altro che amplificare il verificarsi e l’intensità delle ondate di calore estreme”, ha spiegato John Nairn, consulente senior per il caldo estremo dell’Organizzazione meteorologica mondiale delle Nazioni Unite a Ginevra.
Le temperature supereranno i 40 gradi per alcuni giorni in questa settimana e le ondate di calore si intensificheranno in Nord America, Asia, Nord Africa e bacino del Mediterraneo.
Il fenomeno osservato
“Uno dei fenomeni notevoli che abbiamo osservato è che il numero di ondate di calore simultanee nell’emisfero settentrionale è aumentato di sei volte dagli anni ottanta. Questa tendenza non accenna a diminuire”, ha aggiunto l’esperto, che è preoccupato per il rischio che “queste ondate avranno gravi ripercussioni sulla salute umana e sui mezzi di sussistenza”.
Per il Times, Roma è The infernal City
Il Times due giorni fa ha definito Roma “The infernal City”. Secondo gli scienziati, i gas serra che intrappolano il calore sono la causa del cambiamento climatico. L’anidride carbonica, il metano e il protossido di azoto sono i gas che svolgono un ruolo importante per impedire che una parte dei raggi solati venga riflessa nello spazio. Quando il ciclo è equilibrato, le temperature della Terra sono sostenibili. Ma l’aumento dei gas a effetto serra nell’atmosfera implica che venga intrappolato più calore, creando il riscaldamento globale e anche altre anomalie del clima.
Il cambiamento climatico, secondo gli scienziati, sta aumentando la durata, l’intensità e la portata geografica delle ondate di calore.