Ddl Nordio, Mattarella dà l’ok alla presentazione alle Camere: cosa prevede

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By Angelo Bianco

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha autorizzato la presentazione alle Camere del ddl di riforma della giustizia del ministro Carlo Nordio. 

Il disegno di legge prevede modifiche al codice penale, di procedura penale, all’ordinamento giudiziario e al codice dell’ordinamento militare.

Ddl Nordio, Mattarella dà l'ok alla presentazione alle Camere. Il ministro: "Nessun affievolimento nel contrasto alle mafie"
Ddl Nordio, Mattarella dà l’ok alla presentazione alle Camere. Il ministro: “Nessun affievolimento nel contrasto alle mafie” (Ansa Foto) – ricercaitaliana.it

Ddl Nordio: l’abuso di ufficio

Tra i provvedimenti principali c’è la cancellazione dell’abuso di ufficio, che come spiega il ministro della Giustizia Carlo Nordio, “va abolito per danno economico”. 

Il Guardasigilli ricorda che il numero dei processi per questo reato che arrivano a buon fine è limitatissimo. Solo lo scorso anno sono stati archiviati 3.536 dei 3.938 fascicoli aperti, mentre aumenta “il danno prodotto dalla paura della firma per gli amministratori”. 

Un altro provvedimento riguarda il traffico di influenze alle sole condotte gravi. C’è poi la limitazione dell’Appello contro le sentenze di assoluzione e l’addio al potere del pm di impugnare le sentenze di assoluzione, che resta solo per i reati più gravi.

La stretta alla stampa sulle intercettazioni

Il ddl Nordio contiene anche la stretta alla stampa sulla pubblicazione delle intercettazioni, che prevede il divieto a meno che non siano incluse nella motivazione di un provvedimento. Decisione persa per tutelare i “terzi”. I pm e i giudici dovranno stralciare i riferimenti alle persone estranee alle indagini.

La custodia cautelare

E ancora, la custodia cautelare in carcere dovrà essere decisa da un collegio di tre giudici e non più da uno solo. Prima di esprimersi dovrà essere interrogato l’indagato. La norma entrerà in vigore tra due anni.

Nordio: “Nessun affievolimento nel contrasto alla criminalità organizzata”

Non vi è alcun affievolimento nel contrasto alla criminalità organizzata, né potrebbe essere altrimenti, principalmente da parte di un ministro che vi ha dedicato la parte più importante della propria funzione di magistrato. Ed è con questo sentimento di commossa rievocazione del collega Paolo Borsellino e delle altre vittime della violenza stragista, che auspico che questa polemica sterile oggi si chiuda”. Queste le parole del ministro Carlo Nordio, intervenendo al question Time alla Camera, sul tema del concorso esterno in associazione mafiosa.

Nel programma di riforme non vi è traccia di modifiche su questa disciplina. Né avrebbe potuto esservi, perchè non ha fatto né fa parte del programma governativo. E questo, finalmente dovrebbe bastare” ha proseguito il ministro della Giustizia. “Le mie considerazioni sulla necessità di una normativa ad hoc sul concorso esterno miravano ad eliminare incertezze future, costruendo uno strumento anche più efficace di quello attuale nella repressione delle associazioni criminose e di chi, in un modo o nell’altro, vi fa parte“.

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