Rodi in fiamme: evacuate 30mila persone. La Farnesina consiglia di non recarsi sull’isola

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By Angelo Bianco

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Non si placano le fiamme che stanno distruggendo l’isola di Rodi. I media locali parlano di 30mila persone evacuate, tra cui anche turisti italiani. 

Di queste, 2mila sono state trasportate al largo delle spiagge in nave. L’incendio ha interessato una vasta area di foresta, ed ha distrutto anche hotel e abitazioni. I vigili del fuoco lavorano incessantemente per placare le fiamme, che sono alimentate dal forte vento.

La notte scorsa sono state evacuate le zone di Massari, Malonas e Haraki. Il 112 con un messaggio ha invitato i cittadini a muoversi verso la città di Rodi.

Rodi in fiamme: evacuate 30mila persone. La Farnesina consiglia di non recarsi sull'isola
Rodi in fiamme: evacuate 30mila persone. La Farnesina consiglia di non recarsi sull’isola (Ansa Foto) – ricercaitaliana.it

All’alba cinque elicotteri, due dei quali dell’aeronautica militare, e tre aerei, hanno cominciato a sganciare acqua e in giornata sono arrivati i soccorsi dei vigili del fuoco della Repubblica Ceca e dalla Turchia.

Oltre 200 pompieri dono impegnati contro le fiamme, con 39 mezzi impiegati. Ieri notte sono giunti i rinforzi a Rodi con due C-130 decollati da Efesina.

Hanno fatto il giro del web alcuni video dell’incendio che ha colpito Kiotari, dove la situazione appare drammatica, come scrive il giornale To Vima. I residenti hanno cercato di spegnere le fiamme con gli estintori.

A causare gli incendi sono state le alte temperature, che secondo il bollettino meteo non caleranno nelle prossime ore. Al contrario, potrebbero superare i 40 gradi.

Polizia: “A Rodi la più grande evacuazione mai avvenuta in Grecia”

Un portavoce della polizia ha dichiarato all’Afp che i soccorritori hanno effettuato “la più grande operazione di evacuazione mai avvenuta in Grecia” sull’isola di Rodi. Le fiamme non si placano da sei giorni. “È la più grande evacuazione mai effettuata in Grecia. È andato tutto bene. Tutti, soprattutto i turisti, hanno seguito gli ordini”. 

La Farnesina segue la situazione e consiglia di non recarsi a Rodi

L’Unità di Crisi e l’Ambasciata ad Atene stanno tenendo da ieri stretti contatti con le autorità greche, la Protezione Civile ed i connazionali presenti sull’isola. La Protezione Civile greca ha organizzato centri di accoglienza e raccolta e sta facilitando i trasporti verso l’aeroporto di Rodi e i porti disponibili per consentire gli imbarchi verso ulteriori destinazioni. La località di Lindos, per cui si temeva inizialmente la possibilità d’incendi e dove sono presenti molti italiani, è comunque al momento al sicuro. In generale la circolazione sull’isola è piuttosto congestionata. Per chi prevedeva di partire per Rodi è consigliabile considerare una destinazione alternativa nelle vicinanze e comunque tenere conto delle difficoltà di trasporto. Molti turisti presenti in questo momento sull’isola sono clienti Alpitour. L’azienda sta provvedendo ad anticipare i rientri con diversi voli. I clienti potranno contattare il numero di assistenza dedicato Alpitour +39-011-19682471. Per tutti i connazionali a qualsiasi titolo presenti a Rodi si suggerisce la registrazione sul sito www.dovesiamonelmondo.it e di scaricare la App ‘Unità di Crisi’, gratuita e disponibile per tutti i cellulari. Ciò permetterà di ricevere più facilmente tutte le comunicazioni dell’Unità di Crisi”. Così, in una nota, la Farnesina.

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