Brucia ancora il Sud, cinque vittime in Sicilia e in Puglia: l’Italia verso lo stato di emergenza

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By Angelo Bianco

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La situazione degli incendi in Sicilia migliora, anche se ci sono delle criticità. In Puglia ci sono ancora focolai. 

I vigili del fuoco hanno fatto sapere che “la situazione è in lento e progressivo miglioramento in buona parte dell’isola, grazie anche al miglioramento delle condizioni ambientali”. Tuttavia ci sono “criticità” ancora “nelle province di Palermo, Catania, Siracusa e Messina”. Il ministro Musumeci ha chiesto all’Europa di potenziare l’arrivo dei canadair.

Brucia ancora il Sud, cinque vittime in Sicilia e in Puglia: l'Italia verso lo stato di emergenza
Brucia ancora il Sud, cinque vittime in Sicilia e in Puglia: l’Italia verso lo stato di emergenza (Ansa Foto) – ricercaitaliana.it

In totale sono stati effettuati 710 gli interventi dei vigili del fuoco dal 23 luglio ad oggi e 240 quelli in coda. I dati sono aggiornati a questa mattina, mercoledì 26 luglio. Oltre 3mila vigili del fuoco sono impiegati nelle operazioni, di cui 100 fuori regione. Quattro canadair sono in volo sulla Sicilia insieme con un elicottero.

Un incendio ha danneggiato l’area di servizio Eni di Tindari, sull’autostrada A20 Palermo Messina. Le fiamme hanno distrutto l’area ristoro e l’intervento dei vigili del fuoco è servito a mettere in sicurezza le pompe di rifornimento del carburante, evitando il peggio.

La sede della Regione Sicilia è rimasta al buio per 24 ore. Cinque regioni italiane vanno verso lo stato di emergenza. La decisione verrà presa oggi dal Consiglio dei ministro. In arrivo anche il decreto per il lavoro con la cassa integrazione legata al clima.

La situazione in Puglia

Anche in Puglia sono stati impiegati canadair, che “hanno effettuato due lanci”. Lo ha fatto sapere Pierpaolo D’Arienzo, sindaco di Monte Sant’Angelo, su Facebook. “Non appena saranno terminate le operazioni di spegnimento, procederemo con la bonifica dei siti”, spiega, ringraziando “di cuore tutti coloro che si sono impegnati sul campo a fronteggiare i roghi”. 

Incendi, sindaco di Vieste: “C’è la mano dei piromani”

Secondo il sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti, dietro agli incendi in Puglia c’è la mano dei piromani. “Bisogna fermare la mano di questi criminali. Bisogna trovare un modo per arginare questi episodi”. Si riferisce in particolare alle fiamme che hanno bruciato la baia San Felice in provincia di Foggia, che ha reso necessaria l’evacuazione di 2mila turisti. Nobiletti crede che “dietro questi episodi ci sia la mano dei piromani, anche perché già ieri mattina all’alba un altro incendio ha interessato alcuni camping presenti sul lungomare Mattei nel centro di Vieste, poi nel pomeriggio baia San Felice che già una decina di giorni prima era stata interessata da un incendio”. 

Il vicepremier Matteo Salvini è in contatto con le istituzioni locali per monitorare l’emergenza incendi al Sud e quella del maltempo al Nord.

Secondo Coldiretti i danni alla vegetazione provocati dagli incendi sono ingenti. Per ricostruire i boschi saranno necessari fino a 15 anni, con conseguenti danni all’ambiente, all’economia e al lavoro, oltre che al turismo.

Le parole di Musumeci

Se il mondo attorno a noi cambia e noi restiamo fermi, continueremo a piangere i morti e ad assistere inermi alla devastazione del nostro territorio. Che per sua natura è fragile e vulnerabile”. Sono le parole del ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, in un’intervista a La Stampa sul maltempo al Nord Italia e sul caldo torrido al Sud.

Mezza Europa sta bruciando. L’Italia del Sud è interessata da decine e decine di incendi, i cavi elettrici sottoterra nelle città si sciolgono e lei mi chiede se con oltre 45 gradi la Regione poteva fare qualcosa in Sicilia? È come se mi chiedesse: era tutto a posto in Romagna a maggio per affrontare l’alluvione? Per favore, stiamo con i piedi per terra. La verità è che continuiamo a ragionare con la mentalità di ieri ostinandoci a non capire che nulla è più come prima”, ha aggiunto Musumeci.

Rivolgendosi alle vittime, dichiara: “Mi lasci rivolgere intanto un pensiero alle vittime. Quello che avviene nel Nord e nel Sud sono le due facce della stessa medaglia che si chiama: tropicalizzazione. Quando le Regioni colpite avranno avanzato la richiesta, il governo nazionale, attraverso ila Protezione civile, avvierà le istruttorie per formulare la proposta finale al governo stesso. Che delibererà di conseguenza” 

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