Tempesta artificiale al Nord, il parere del meteorologo Giugliacci

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By Angelo Bianco

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Le foto dei chicchi di grandine di grandi dimensioni che sono state trovate in Nord Italia, hanno fatto il giro del web. 

E ovviamente le teorie si sono moltiplicate. Tra queste, una bizzarra secondo la quale conterrebbero alluminio e bario, sostanze dannose per l’uomo. Si tratta di una fake news. Lo ha spiegato il meteorologo Andrea Giuliacci a Notizie.com.

Tempesta artificiale al Nord, il parere del meteorologo Giugliacci
Tempesta artificiale al Nord, il parere del meteorologo Giugliacci Foto di Facebook) – ricercaitaliana.it

Sui social sta circolando una teoria: i chicchi di grandine sarebbero stati analizzati in laboratorio e conterrebbero alluminio, stronzio e bario: è plausibile?
Sembra il plot di un film di fantascienza. Come si fa a portarli in cielo, e a che pro? Chi ci guadagna, chi l’avrebbe fatto e chi avrebbe i mezzi per farlo? Non abbiamo la conoscenza e la capacità tecnologica per dominare eventi del genere. Dal punto di vista scientifico, non so nemmeno se sia possibile creare la grandine in laboratorio. Il buonsenso dovrebbe farci chiedere: ma a che pro?”;

La causa di quello che sta accadendo in Italia in questi giorni, sia al Nord che al Sud, è il cambiamento climatico o una tempesta artificiale?
“La grandine è un fenomeno presente da sempre in natura, accompagna temporali e se questi sono più violenti, la grandine è più grande. L’unico contributo che ha dato l’uomo è quello del cambiamento climatico. Come uomo di scienza, escludo tempeste artificiali. Questa lettura non ha alcun appiglio scientifico. Poi, immagino i discorsi sui social. Quando c’è stata l’alluvione in Emilia Romagna si diceva che fossero passati fantomatici aerei non tracciati. La scienza lavora in un’altra maniera: deve esserci una teoria che abbia un senso e la dimostrazione di un nesso”; 

È possibile in qualche modo, “causare” la pioggia?

Negli anni ’50 negli Usa si pensò di utilizzare lo ioduro di argento, che ha la capacità di aggregare attorno a sé le goccioline d’acqua. Quindi, si pensò di usare questa sostanza per cercare di far piovere. Ma questo sistema non viene più utilizzato, ci sarà un motivo. Probabilmente non dava i risultati sperati”;

Perché le palle di grandine sono così grandi?
La grandine si forma con correnti d’aria che salgono verso l’alto. Salendo, l’aria si raffredda e il vapore condensa. Più le correnti d’aria sono forti, più spingono su l’umidità. Così, le nuvole diventato più grosse, e le piogge sono più violente. Ma non solo: queste correnti d’aria possono spingersi molto in alto,  fino a 12mila metri. A queste altezze anche in estate le temperature sono negative. Questo ciclo è continuo. Nel fare su e giù, raccolgono altre goccioline di acqua che congelano e diventano più grandi”;

Come mai si verificano?
Come ho detto, la causa è il cambiamento climatico. L’aumento delle temperature medie fa sì che le ondate di caldo più intenso siano più probabili e numerose. Lo stesso vale per i fenomeni violenti. Dire che è aumentata la temperatura equivale a dire che nell’atmosfera c’è più calore. Quest’ultimo è il carburante che alimenta tutti i fenomeni atmosferici. Se ce n’è di più, i temporali si sviluppano con maggiore energia e diventano violenti. Il fatto che l’Italia sia divisa in due dalle condizioni climatiche, in realtà sono le due facce della stessa medaglia”;

Si spieghi…
Anche al Nord abbiamo avuto un periodo prolungato di tempo soleggiato e caldo. I temporali si sono formati con l’arrivo delle correnti fresche atlantiche che hanno trovato più energia”.

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