La guerra al “pezzotto” in Italia sta vivendo una svolta significativa. Dopo anni di campagne e avvertimenti, le principali piattaforme di streaming come DAZN, Sky e la Lega Serie A hanno deciso di andare fino in fondo contro chi utilizza servizi illegali di IPTV per vedere partite e contenuti soggetti a diritto d’autore. Le aziende hanno richiesto e ottenuto dall’autorità giudiziaria l’identità di oltre 2000 persone, utenti che sono stati individuati in più di 80 province italiane grazie a indagini della Guardia di Finanza.
Cosa rischiano gli utenti del “pezzotto”
Gli utenti coinvolti ora potrebbero trovarsi ad affrontare richieste di risarcimento pesanti. Secondo Stefano Azzi, CEO di DAZN, le somme richieste potrebbero ammontare a diverse migliaia di euro, equiparabili addirittura a dieci anni di abbonamenti regolari. Il valore effettivo sarà stabilito dal giudice secondo il Codice civile italiano: se il danno non può essere quantificato con precisione, sarà valutato equitativamente in sede civile. A questi importi, si aggiungono sanzioni amministrative previste dalla legge, da un minimo di 154 euro fino a un massimo di 5000 euro, a seconda della gravità della violazione.
Le conseguenze della pirateria
Oltre all’impatto economico diretto, chi utilizza il “pezzotto” per accedere a contenuti illegali rischia di compromettere interi settori, danneggiando i titolari dei diritti e mettendo a rischio posti di lavoro. Secondo Andrea Duilio, CEO di Sky Italia, serve una maggiore consapevolezza: usare queste piattaforme equivale a un vero e proprio furto e le conseguenze possono diventare molto serie per migliaia di utenti in Italia.
I dati sul fenomeno
Nel 2024, almeno 15 milioni di italiani hanno fruito di contenuti illegali online, e il 70% lo fa consapevolmente. Tuttavia, solo uno su due teme reali ripercussioni o sanzioni. La facilità di accesso e i prezzi bassissimi rendono le IPTV illegali particolarmente allettanti, ma ora chi utilizza il “pezzotto” deve fare i conti con la possibilità concreta di essere identificato e sanzionato in modo severo.