Anziana cade e batte la testa in Rsa: il titolare la cura con piselli surgelati

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By Paolo Colantoni

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Un’ incredibile vicenda accaduta a Roma: il responsabile di una casa di riposo non ha chiamato l’ambulanza ed ha provato a curare la donna da solo. L’anziana è morta dopo nove giorni

Nel corso della pandemia le Rsa sono state spesso al centro di polemiche e discussioni, sul trattamento riservato agli anziani pazienti. Molte sono state accusate di maltrattamenti o di non aver prestato le cure necessarie per evitare la morte di numerose persone. Nelle ultime settimane sono state alimentate numerose discussioni sul modo in cui alcune strutture vengono gestite. E’ di pochi giorni fa l’accusa di un sindacato ad una Rsa di Nichelino. “Non ci sono stoviglie per tutti i pazienti e vengono lavate tra un pasto e l’altro. Condanniamo lo stato in cui vengono lasciati gli anziani”, hanno scritto.

Una donna di 88 anni è morta dopo una caduta in clinica – Il titolare l’ha curata con piselli surgelati – Ricercaitaliana.it- Pixabay Foto

A distanza di poche settimane, una nuova polemica si abbatte sul mondo delle Rsa. Una donne è morta in una struttura a due passi dalla capitale. L’accusa verso i responsabili che gestiscono il presidio è molto grave. Secondo il racconto della famiglia della vittima e degli altri anziani ospitati, infatti, nessuno avrebbe prestato le attenzioni necessarie alla donna. Sottovalutando il problema e provando a risolverlo con un modo assolutamente inopportuno.

Tutto è successo a Marino. Una donna, ospite di una casa di riposo è caduta all’improvviso, colpendo violentemente la testa. La donna ha iniziato a lamentarsi e a perdere sangue, dimostrando immediatamente di non stare bene. Ma nonostante le sue condizioni fossero sin da subito evidenti a tutti, il titolare della struttura (probabilmente per evitare il coinvolgimento delle autorità) ha preferito non chiamare i soccorsi. Mentre molti gli consigliavano di fare il 118 ed avvertire le autorità sanitarie (a due passi dalla struttura ci sarebbe stato l’ospedale di Marino, che sarebbe potuto intervenire con urgenza), ha preferito medicarla in modo autonomo, ma con scarsi risultati.

La donna è stata curata con una scatola di piselli. L’uomo, piuttosto che chiamare l’ambulanza e permettere all’anziana di ricevere tutte le cure del caso, ha preferito applicare la scatola dei surgelati sulla ferita della donna. Ma le condizioni dell’anziana sono peggiorate durante la notte e solo il giorno dopo è stata trasportata nell’ospedale. Dopo nove giorni di agonia la donna è morta. Il titolare della casa di riposo è stato arrestato. La vicenda risale a martedì 2 maggio: il titolare della Rsa è stato arrestato dalle autorità il 9 giugno. L’uomo, di 42 anni, era presente quando la donna è caduta dalla sedia a rotelle ed è stato tra i primi a sincerarsi delle sue condizioni. Ma anzichè chiamare l’ambulanza, ha cercato di risolvere il problema, medicando la ferita con una semplice confezione di piselli surgelati

Le bugie dette all’ospedale e l’arresto

Per il titolare della struttura di Marino sono scattate le manette della Polizia – Ricercaitaliana.it – Ansa Foto –

L’88enne è stata portata in ospedale solo il giorno dopo. Tutto grazie ai dipendenti della struttura che si sono accorti delle sue condizioni (era incosciente) ed hanno chiamato l’ambulanza. Il ricovero al policlinico di Tor Vergata è stato immediato. Secondo fonti di polizia, ai medici della struttura romana sarebbe stato raccontato che l’anziana era caduta il giorno stesso. Ma grazie agli accertamenti sui telefoni e ai racconto dei dipendenti e dei pazienti della struttura, è emersa la verità: la donna era caduta il giorno prima: cure immediate e tempestive, avrebbero potuto salvarle la vita. Il titolare della struttura è stato arrestato e portato in carcere a Velletri.

 

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