La Guardia di Finanza svela i numeri: ecco i furbetti del Reddito di cittadinanza

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By Paolo Colantoni

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La Guardia di Finanza ha redatto il bilancio dal 1 gennaio del 2022 al 31 maggio 2023. Crescono gli evasori. Imponente il peso del reddito di cittadinanza, con migliaia di denunce 

Nel 249esimo anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, è stato pubblicato il bilancio operativo dal primo gennaio 2022 al 31 maggio del 2023. I numeri evidenziati regalano una fotografia più che veritiera della situazione e aprono gli occhi sugli sprechi e sulle operazioni indebite che hanno colpito con forza le casse dello Stato. Ad essere finiti sotto la lente di ingrandimento dei finanziari sono soprattutto le operazioni legate al Reddito di Cittadinanza e gli appalti, riferibili al Pnrr.

I dati sul Reddito di Cittadinanza evidenziati dalla Guardia di Finanza – Ricercaitaliana.it- Ansa Foto

I dati solo eloquenti e confermano i dubbi del governo. Oltre duecento milioni di euro  per redditi di cittadinanza che non potevano o dovevano essere erogati. Questo il dato conclusivo dell’indagine portata avanti dalla Guardia di Finanza che ha evidenziato contributi indebitamente richiesti e/o percepiti per oltre  203 milioni di euro. Sono stati denunciati 18.240 responsabili. I controlli eseguiti sono stati 24.290, tutti selettivamente orientati grazie a mirate analisi di rischio sviluppate dalla Componente speciale. Le frodi scoperte ai danni delle risorse dell’Unione europea ammontano a oltre 491 milioni mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale sono pari a 852 milioni.

Sotto esame anche gli appalti. Anche in questo caso i numeri evidenziati sono eloquenti: a finire sotto l’occhio della Guardia di Finanza sono state procedure  contrattuali per oltre 8,1 miliardi, di cui 574 milioni riferibili a investimenti finanziati con risorse del PNRR. L’azione del Corpo si è incentrata nel contrasto ai fenomeni corruttivi e ad altri delitti contro la Pubblica Amministrazione. Per raggiungere gli obiettivi prefissati, la Gdf ha lavorato facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e si è avvalsa di una serie di indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti.

“In tale comparto, – spiega la gdfsono state denunciate, complessivamente, 3.946 persone di cui 291 tratte in arresto”. Le frodi perpetrata ai danni dello Stato ammontano ad oltre un miliardo e mezzo di euro. Tutti soldi che rientrano in materia di spesa pubblica. Gli accertamenti svolti – secondo il bilancio redatto – sono stati oltre 50.000 e le indagini che sono state poi delegate agli organi della Magistratura ammontano a 20.000. Numeri che hanno portato alla  denuncia di 35.651 soggetti. Il dato è contenuto nel bilancio operativo di 17 mesi, dal gennaio 2022 al maggio 2023, nel quale sono indicati anche 3,3 miliardi di danni erariali accertati dalla Corte dei Conti, che ha individuato 5.766 soggetti responsabili degli ammanchi alle casse dello Stato.

In Italia oltre 8000 evasori totali

Il numero di evasori totali in Italia è stato accertato in 8924. Si tratta di esercenti di attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico), e 45.041 lavoratori in “nero” o irregolari. Scoperti, inoltre, 1.246 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili alle cosiddette organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine. I soggetti denunciati per reati tributari sono 19.712, di cui 438 tratti in arresto. Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di 4,8 miliardi.

Numerose le operazioni e i controlli della Guardia di Finanza – Ricercaitaliana.it – Ansa Foto

Sequestri alle Mafie e lotta agli scafisti

I numeri evidenziano anche importanti sequestri effettuati ai danni delle cosche mafiose e la lotta agli scafisti. Sono 3,4 i miliardi di euro sequestrati o confiscati alla criminalità organizzata. Tra i provvedimenti applicati ci sono anche 1.159 misure di prevenzione nei confronti di soggetti connotati da ‘pericolosità economico-finanziaria’ ai quali sono conseguiti sequestri per 1,7 miliardi e confische per 756 milioni. Per quello che riguarda la lotta all’immigrazione clandestina, la Guardia di Finanza  ha arrestato 305 scafisti mentre gli uomini e le donne dei reparti aereonavali hanno concorso al salvataggio di oltre 46mila migranti. Per quello che riguarda il riciclaggio sono state denunciate invece oltre 5000 persone e sono stati sequestrati beni per un valore di 1,7 miliardi di euro. Sul terrorismo, sono state segnalate oltre 240.000 operazioni sospette, mentre nella lotta alla contraffazione  sono stati sequestrati oltre 700 milioni di prodotti con la falsa indicazione ‘made in Italy’ e sequestrati quasi 15 milioni di litri di vini e spumanti con marchi industriali falsi.

 

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