Cibo, cultura e tradizioni: in Sardegna due giorni di feste e spettacolo

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By Paolo Colantoni

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In Sardegna torna un evento unico: due giorni dedicati a cibo genuino e musica autentica: alla presenza di Bianca Atzei e i Kaleidos

Siamo a Loculi, piccolo centro della Baronia incastonato tra il Monte Albo, la dolomite sarda, e la piana del fiume Cedrino. Circondato dalle colline del “Gollei Lupu”. Le coordinate le avete tutte. Mettete in agenda. Il 1 e 2 luglio c’è l’evento estivo di punta di tutta la Sardegna: “Il gigante del Cedrino e Voci di Maggio in tour 2023”. Due eventi in uno solo. Due giorni dedicati a cibo genuino e musica autentica.

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598,5 chilogrammi, 165 centimetri di diametro, 60 centimetri di altezza e 12 mesi di stagionatura, tant’è il pecorino di Loculi, il “Gigante del Cedrino”, il lato gastronomico della due giorni a Loculi. Non sarà da solo “in tavola”. Tante delizie locali accompagneranno l’evento. E poi è musica, quella vera, quella impegnata di Voci di Maggio, storica manifestazione canora capitanata dagli Istentales, gruppo etno-pop agropastorale, il più amato della Sardegna. Al passaggio del suo leader Gigi Sanna, vi capiterà di vedere groupie in piena estasi.

“Gigante del Cedrino” + Voci di Maggio in tour e il divertimento è assicurato. Due giorni interamente dediti alla musica e al buon cibo! Ad esibirsi sul palco insieme agli Istentales che chiuderanno l’evento il 2 luglio, ci sarà Bianca Atzei e i Kaleidos che invece lo apriranno con un testimonial d’eccezione Giulio Golia delle Iene. A seguire sempre il 1 luglio “I love Formentera di Radio 105. Il 2 luglio Funky Jazz Orchestra e Coro di Ittireddu itinerante per le vie del paese. I Modena City Ramblers chiudono insieme agli Istentales l’evento. Presenta Giuliano Marongiu!

Musica e gastronomia è già di per se un binomio perfetto, ma Loculi offre al visitatore molto altro. Le testimonianze archeologiche qui ritrovate, offrono una fotografia ben chiara della storia di Loculi. Lontana nel tempo. L’area fu abitata già in epoca prenuragica, nuragica e romana, tracce ben visibili. Poi ci sono i sentieri, un tempo percorsi da carbonai e pastori, attraversano boschi di lecci e querce secolari, perfetti per una passeggiata. È davvero un’oasi faunistica: popolata da mufloni e sorvolata dall’aquila reale, un’emozione poterli vedere! Nella parte nord, dove la vegetazione si dirada, apparirà come per magia, un paesaggio lunare. Non mancano le sepolture nuragiche, altra caratteristica de luogo: la tomba di Giganti s’Iscusorju, quella di Ena Tunda, di cui si conserva la parte inferiore di corpo allungato e absidato e la tomba di su Gollèi Lupu.

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