Come esce Putin da questa storia? Cosa ha ottenuto Prigozhin? E l’Ucraina?

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By Paolo Colantoni

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Le domande più significative all’indomani delle 24 ore più folli che la Russia ha vissuto dall’inizio del conflitto in Ucraina

Si è trattato di un golpe fallito? E’ stata semplicemente un’azione dimostrativa, o Prigozhin ha ottenuto qualcosa dopo la sua marcia per la Giustizia. Il leader della Brigata Wagner ha tenuto sotto scacco l’esercito russo per oltre 24 ore, nelle quali è accaduto di tutto. La Russia, forse per la prima volta dall’inizio dell’Operazione Speciale in Ucraina, ha dato la sensazione di essere in grande difficoltà. In balia degli eventi e attaccata dall’interno.

Le domande a cui si cercano risposte dopo le ultime 24 ore – Ricercaitaliana.it- Ansa Foto –

“Siamo stati accoltellati alle spalle” ha detto Putin, parlando alla nazione. Poi, per diverse ore il leader russo ha fatto perdere le sue tracce. Sparito nel nulla. Secondo l’Ucraina ha lasciato il Cremlino e si è rifugiato a San Pietroburgo. Una tesi fortemente respinta dal portavoce Peskov, che ha confermato che il numero uno della federazione russa “era al lavoro al Cremlino come sempre”. 

Come esce Putin da questa vicenda?

Putin come esce da questa vicenda? Il suo silenzio e la sua assenza dalla scena politica nei minuti più  caldi lasciano pensare ed alimentano dubbi e domande. Per alcuni il leader russo era in grossa difficoltà, convinto che la sua leadership fosse ormai messa in discussione. Per altri si è trattato di una messa in scena organizzata per regalare a sostenitori e critici l’idea di essere l’unico in grado di gestire gli estremisti interni ed esterni. Fatto sta che Putin, dall’inizio della guerra ad oggi ha perso consensi, strategie, fiducia (il segnale delle enormi difficoltà nel trovare nuovi soldati da mandare al fronte ne è la conferma) e uomini.

Anche nelle 24 ore più calde per il Cremlino, si sono registrate perdite umane: sarebbero quindici (secondo i blogger russi) i soldati dell’esercito russo uccisi dopo gli scontri con la Brigata Wagner. Un numero per certi versi significativo (non risultano vittime tra i mercenari di Prigozhin), per altri rassicurante: “Abbiamo evitato una strage”, aveva detto ieri il leader dei mercenari spiegando l’improvvisa retromarcia della Brigata dopo essere arrivata a circa 200 km dalla capitale.

Cosa otterrà Prigozhin dopo la marcia per la Giustizia

Il leader della Brigata Wagner, protagonista nelle ultime 24 ore – Ricercaitaliana.it – Ansa Foto

Prigozhin, secondo quanto riferito ai nostri microfoni da Emmanuele Panero, analista responsabile de lDesk Difesa & Sicurezza del Centro Studi Internazionale, voleva un ruolo principale all’interno della stanza dei bottoni, stanco di essere al di sotto del ministro della Difesa Sohoio. “Prigozhin vuole un suo uomo nei poteri alti, per avere un ruolo di primaria importanza nelle decisioni che contano”, ha detto l’esperto. Ci riuscirà? A giudicare le parole di  Dmitry Peskov, portavoce personale di Putin, sembrerebbe di si “Alcuni di loro, se lo desiderano, firmeranno contratti con il Ministero della Difesa”, ha dichiarato. Un altro risultato significativo è che Prigozhin e i suoi uomini non verranno processati e si trasferiranno in Bielorussia. . L’indagine penale aperta nei suoi confronti sarà archiviata, aveva annunciato in serata il Cremlino, rallegrandosi dell’accordo che ha consentito di scongiurare una strage. I paramilitari che avevano seguito il capo di Wagner, a loro volta, non saranno perseguiti “visti i loro meriti sul fronte ucraino”, ha spiegato il portavoce di Putin,

Il ruolo degli Stati Uniti

Che ruolo hanno avuto gli Usa in questa vicenda? Nonostante abbiano respinto qualsiasi accusa di essere coinvolti nel tentativo di colpo di stato, negli Stati Uniti sono convinti del contrario. Per il Washington Post, “le agenzie di intelligence statunitensi sapevano che il leader del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, stava pianificando una rivolta contro l’establishment militare russo da metà giugno”.  Antony Blinken, segretario di Stati americano, ha dichiarato che, “gli Stati Uniti continueranno a coordinarsi strettamente con gli alleati e i partner”, ha scritto su Twitter, dopo che nelle ore precedenti aveva parlato con l’omologo polacco Rau Zbigniew per discutere degli sviluppi in Russia.“Prigozhin ha umiliato Putin/Stato e ha dimostrato che in Russia non esiste più il monopolio della violenza legittima”, ha ironizzato invece Mykhailo Podoliak, consigliere della presidenza ucraina.

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