Weekend di fuoco tra oggi e domani: bollino arancione per il caldo in 9 città

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By Angelo Bianco

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Questo fine settimana sarà caratterizzato da un caldo infuocato per un potente anticiclone tropicale che proviene dal deserto del Sahara e che si sta avvicinando all’Italia. 

Le temperature tornano a salire e il bollettino del Ministero della Salute avverte che oggi, sabato 8 luglio, su 27 città italiane, solo 8 avranno il bollino verde, che implica zero rischi per la salute dei cittadini. Altre 14 invece, avranno il bollino giallo, che implica una pre-allerta per il calore. Tre città infine, avranno il bollino arancione. Sono Roma e Palermo con 36 gradi e Perugia con 33. Queste ultime presentano “condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppo di popolazione più suscettibili”. 

Weekend di fuoco tra oggi e domani: bollino arancione per il caldo in 9 città
Weekend di fuoco tra oggi e domani: bollino arancione per il caldo in 9 città (Pexels.com) – ricercaitaliana.it

Il meteo di domenica

Domenica 9 luglio la situazione cambierà. Bari sarà l’unica città verde, mentre 17 avranno il bollino giallo. Saranno arancioni Firenze, Roma e Frosinone, con 37 gradi di temperatura massima percepita, Palermo e Viterbo con 36, Torino e Rieti con 35, Perugia con 34 e Bolzano con 33.

Al momento in nessuna città è previsto il bollino rosso che indica condizioni di emergenza, con possibili effetti sulla salute anche di persone sane e attive e non solo nei cittadini a rischio come i bambini, gli anziani e affette da malattie croniche.

Cosa sta succedendo: l’opinione del meteorologo

Luca Mercalli, meteorologo, come riporta Rai News, spiega quello che sta succedendo: “Succede che l’anticiclone africano bollente che arriva da Sahara si allarga allarga sul Mediterraneo e quindi viene a toccare anche il nostro Paese e soprattutto il centro-sud. La regione più esposta è la Sardegna, dove ci aspettiamo temperature ben superiori ai 40 gradi per parecchi giorni consecutivi, della durata, pare, di almeno per una decina di giorni. Per la Sardegna, soprattutto, sarà un’anomalia rilevante. Come sempre, ma se toccheremo dei record lo commenteremo dopo. Prima è impossibile prevedere se l’asticella del termometro fermerà su valori già visti o se toccheremo qualche record”. 

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