Problemi di insonnia nei bambini aumentati, tutta colpa del Covid-19

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By Federica De Febis

Salute

L’insonnia è un sintomo del Covid lungo? Non proprio: anche i suoi effetti sociali possono essere devastanti

La pandemia di Covid-19 ha creato una crisi inaspettata: un aumento drastico nei disturbi del sonno tra bambini e adolescenti. Stranamente, un terzo dei bambini sembra essere colpito. Ma non sarebbe l’isolamento o la paura del virus a disturbare il sonno dei nostri piccoli. La risposta potrebbe essere molto più vicina a casa, nelle nostre mani, per l’esattezza.

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Aumentati i casi d’insonnia nei bambini: dipende dal Covid – ricercaitaliana.it

La scoperta è emersa da un’analisi accurata condotta su più di mille giovani partecipanti. L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, insieme all’Università La Sapienza e a Tor Vergata, ha coordinato lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Sleep Medicine.

Uno sguardo da vicino ai numeri: cosa rivelano?

I ricercatori hanno esaminato 1084 questionari completati dai genitori di bambini e adolescenti di età compresa tra 2 e 18 anni. Il periodo dell’indagine? Tra aprile e giugno 2021, nel pieno della pandemia.

I dati sono stati confrontati con quelli pre-pandemici, e le scoperte sono state sorprendenti. Il 68,7% dei bambini e adolescenti ha trascorso molto più tempo davanti a uno schermo durante la pandemia. Per essere più precisi, il tempo dedicato all’apprendimento online è più che triplicato, passando da meno di un’ora a circa tre ore e mezza al giorno. Anche l’uso ricreativo dei dispositivi è quasi raddoppiato, passando da un’ora e tre quarti a tre ore al giorno.

E le notti? Dopo le 18:00, l’uso dei dispositivi è aumentato per il 30% dei bambini e adolescenti intervistati. Prima della pandemia, solo il 13,7% di loro passava più di due ore davanti agli schermi. Durante la pandemia, questa percentuale è più che raddoppiata, arrivando al 29,1%.

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Insonnia bambini post Covid, come rimediare – ricercaitaliana.it

Il risultato di quest’uso eccessivo di dispositivi è un aumento drammatico dei disturbi del sonno, con un incremento di oltre il 50% rispetto al periodo pre-pandemico. La dottoressa Romina Moavero, specialista in neurologia dello sviluppo al Bambin Gesù, ha sottolineato che l’aumento dei disturbi del sonno è direttamente correlato all’uso eccessivo di dispositivi elettronici durante la pandemia.

Come ricorda l’esperta, il cambiamento non è solo a livello di dispositivi, ma a livello di stile di vita dei bambini e degli adolescenti. In questo mondo sempre più digitale, è fondamentale ricordare l’importanza di mantenere una buona igiene del sonno.

In primo luogo, è bene ridurre l’esposizione alla luce blu emessa dai dispositivi digitali, soprattutto nelle ore serali: questa luce può infatti interferire con la produzione di melatonina, l’ormone che regola i nostri ritmi sonno-veglia. Si consiglia dunque di spegnere tutti i dispositivi almeno un’ora prima di andare a letto. Fondamentale anche mantenere una buona routine di sonno, andando a dormire e svegliandosi sempre alla stessa ora, per stabilizzare il ritmo circadiano.

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