Il Parlamento europeo approva il regolamento per l’Intelligenza Artificiale

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By Angelo Bianco

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Il Parlamento europeo ha dato l’ok al testo sulle nuove regole Ue per l’Intelligenza artificiale. 

Si chiama AiAct ed è una prima regolamentazione al mondo pensata per regolamentare in Europa le tecnologie come Chat Gpt, stabilire valori fondamentali e per combattere la discriminazione digitale, oltre che prevenire la disinformazione digitale e l’uso dei deep fakes.

Il testo è passato con 499 voti a favore, 28 contrati e 93 astenuti. Ora è il momento dei triloghi, cioè i negoziati, con i Paesi membri e la Commissione Ue. Il primo negoziato è previsto già per questa sera.

Cosa prevedono le norme approvate dal Parlamento europeo

Il Parlamento europeo approva il regolamento per l'Intelligenza Artificiale
Il Parlamento europeo approva il regolamento per l’Intelligenza Artificiale (Ansa Foto) – ricercaitaliana.it

Le norme hanno l’obiettivo di controllare i rischi che potrebbe comportare l’IA. Per questa ragione saranno vietati i sistemi con un livello alto di rischi per la sicurezza delle persone, come quelli per il punteggio sociale, cioè classificare le persone in base al loro comportamento sociale e alle loro caratteristiche personali.

La classificazione delle applicazioni ad alto rischio approvata dal Parlamento europeo, include anche i sistemi di IA che comportano danni alla salute, alla sicurezza, ai diritti fondamentali delle persone e l’ambiente. Oltre che i sistemi di Ia per influenzare gli elettori.

Rispetto al testo iniziale è stato allargato l’elenco per includere divieti sugli usi intrusivi e discriminatori dell’IA, ad esempio l’uso dei sistemi di identificazione biometrica in tempo reale e a posteriori in spazi accessibili al pubblico, altri basati su caratteristiche sensibili, sistemi di polizia predittiva, riconoscimenti delle emozioni utilizzati dalle forze dell’ordine, gestione delle frontiere, nel luogo di lavoro e negli istituti di istruzione. Inoltre, l’estrazione non mirata di dati biometrici da internet o da filmati di telecamere a circuito chiuso per creare database di riconoscimento facciale, in violazione dei diritti umani e del diritto alla privacy.

Metsola: “Abbiamo fatto la storia”

L’Europarlamento sostiene il divieto dell’uso di tecnologie di riconoscimento biometrico ad IA in tempo reale nei luoghi pubblici. “L’Eurocamera ha trovato un’impostazione equilibrata e centrata sulle persone per una legalizzazione che stabilità uno standard globale per molti anni. Possiamo essere fieri del ruolo leader dell’Ue in questo settore”. Sono le parole del presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola, in una conferenza stampa dopo il voto. “Abbiamo fatto la storia”, ha aggiunto.

Il voto “è molto importante”, un “momento storico perché siamo i primi al mondo a negoziare” un accordo per fissare dei paletti all’Intelligenza Artificiale, come ha dichiarato la vicepresidente della Commissione europea Margrethe Vestager, dopo l’approvazione dell’AiAct da parte della Plenaria. “Non vedo l’ora che i triloghi comincino”, ha aggiunto. Entro la fine del 2023 dovrebbe essere raggiunta l’intesa finale.

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