De Santis: “Senza Var gli arbitri non sanno più scegliere”

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By Paolo Colantoni

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L’ex arbitro internazionale dopo i clamorosi errori del fischietto olandese Lindhout nel corso di Italia-Francia Under 21: “Non sanno più decidere con la loro testa”

“Il problema non è se c’è o non c’è il Var, il problema è che il Var ha tolto agli arbitri l’abitudine a scegliere e a farlo con la propria testa”. Massimo De Santis, ex arbitro internazionale, torna sull’arbitraggio dell’olandese Lindhout, che con e sue scelte ha penalizzato fortemente l’Italia nel match d’esordio dei campionati europei Under 21. Tre almeno, le decisioni clamorose contestate dagli azzurri e che sui social hanno scatenato i tifosi azzurri, che hanno paragonato l’arbitraggio di Lindhout a quello di Byron Moreno, che nel 2002 fu tra i protagonisti dell’eliminazione dell’Italia ai Mondiali.

L’ex arbitro MassimoDe Santis attacca il fischietto olandese Lindhout dopo la direzione di Italia-Francia degli Europei Under 21 – Ricercaitaliana.it- Ansa Foto –

Per le gare delle fasi a gironi degli Europei Under 21, non è stato inserito il Var e i direttori di gara non avevano a disposizione neanche la Goal line Technology. Elementi che avrebbero sicuramente modificato le decisioni del fischietto olandese. Il paradosso più stridente di una vicenda che ha scatenato i tifosi azzurri, è che a partire dai quarti di finale, i direttori di gara avranno a loro disposizione la tecnologia. “Ma il problema non si risolverà continua Massimo De Santis in esclusiva a Ricercaitaliana.it anche perchè si stanno falsando i risultati delle gare adesso. Nei quarti chi si qualificherà? E come? Prendiamo l’esempio di Italia-Francia: un risultato diverso avrebbe certamente modificato le sorti del girone e delle prossime partite. Cambiare le regole ai Quarti di finale vuol dire che tutto ciò che verrà fatto prima rischia di essere fortemente condizionato”.

Il direttore di gara ha deciso la sfida: la scelta di non fermare il gioco sul gol del raddoppio della Francia (per un precedente fallo ad inizio dell’azione? è inspiegabile, al pari di un rigore non concesso agli azzurri e del gol non dato nel finale dopo un colpo di testa di Bellanova che aveva colpito il palo ed era stato ribattuto (ben oltre la linea di porta, da un difensore francese. “Scegliere quale sia l’errore più grave non è facilecontinua De Santis si tratta di tre errori importanti che hanno determinato il risultato della partita: l’intervento su Okoli è gioco pericoloso, il tocco con il braccio secondo l’impostazione della Fifa è rigore e soprattutto non puoi non dare un gol come quello nel finale. L’arbitro era fuori area, ma il giocatore si trovava dentro la porta. Quindi impossibile non assegnarlo. La colpa poi non è dell’assistente che poteva essere impallato, ma tutta del direttore di gara. Forse quello resta l’episodio più grave, anche se il fallo non si fischiato ad Okoli in occasione del secondo gol francese resta tecnicamente il più clamoroso”. 

Gli errori clamorosi e la disabitudine a non usare il Var

L’ex arbitro internazionale e gli errori dei direttori di gara senza il Var – Ricercaitaliana.it- Ansa Foto –

Gli errori dell’arbitro olandese, per De Santis, sono frutto dell’incapacità dei nuovi direttori di gara, di prendere decisioni senza l’ausilio del Var. “Purtroppo gli arbitri hanno perso la capacità di decidere e non sono più abituati a fare i direttori di gara. Magari un arbitro di eccellenza avrebbe fatto meglio perché non è abituato al Var. Come si fa a non vedere il fallo da dove nasce il 2-1. Lì poi c’è il quarto uomo che non ti aiuta e quindi si è persa l’abitudine di una collaborazione tra la quaterna arbitrale“, ha concluso l’ex arbitro.

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