La destra trionfa in Grecia: i conservatori hanno la maggioranza assoluta

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By Angelo Bianco

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Il partito conservatore Nea Dimokratia ha centrato l’obiettivo della maggioranza assoluta in Grecia. 

Kyriakos Mitsotakis è il nuovo premier, raggiungendo il 40,52% dei voti e 158 dei 300 seggi di cui è composto il Parlamento. Il principale rivale politico, il partito di sinistra Syriza, guidato da Alexis Tsipras si è fermato al 17,84%, ottenendo 47 seggi.

Il terzo partito alle urne è quello dei socialisti Pasok con l’11,96% dei voti, mentre il quarto è stato quello dei comunisti del Kke, con il 7,61% delle preferenze.

Sento forte il mio dovere nei confronti del Paese”, sono state le parole del neo premier Mitsotakis. “Sarò il premier di tutti i greci, le grandi riforme procederanno con rapidità”.

La destra trionfa in Grecia: i conservatori hanno la maggioranza assoluta
La destra trionfa in Grecia: i conservatori hanno la maggioranza assoluta (Ansa Foto) – ricercaitaliana.it

Cosa è cambiato rispetto al 21 maggio

I cittadini chiamati al voto hanno confermato il risultato del 21 maggio, quando i conservatori avevano vinto con il 40% di voti. Il partito Syriza si era fermato al 20%, ma il voto si era tenuto con il sistema proporzionale puro, che aveva fatto marcare per pochi seggi la maggioranza assoluta dei conservatori. Per questo Mitsokatis, contando sul premio di maggioranza previsto per il primo partito dalla nuova legge elettorale, aveva deciso di non cominciare i colloqui per creare una coalizione, aprendo la strada alle nuove elezioni.

Anche l’estrema destra entra in Parlamento

La Grecia si apre alla destra. Nea Domokratia infatti, non è l’unico partito di destra a festeggiare il risultato. Anche il partito di estrema destra, Spartani, ha superato la soglia di sbarramento, arrivando al 4,71% e 13 seggi. Questo partito era sconosciuto fino a pochi giorni fa, quando ha ricevuto il sostegno dal carcere di Ilias Kasidiaris, ex membro di Alba Dorata, che sta scontando una pena di tredici anni per aver partecipato al partito neonazista di Alba Dorata, ormai disciolto.

Anche il partito Niki ha superato per la prima volta la soglia di sbarramento, ottenendo il 3,73%. È guidato da un insegnante di teologia ed è famoso per le sue posizioni xenofobe.

Soluzione greca, altro partito di estrema destra noto per le sue posizioni anti-migranti, ha registrato una crescita del 4,48% rispetto alla precedente percentuale del 3,7% del 2019.

Mitsokatis: “Grandi riforme rapidamente”

Il popolo ci ha dato una maggioranza sicura. Le grandi riforme procederanno rapidamente”, ha detto il neopremier Mitsokatis. “Oggi ci godremo la vittoria, ma da domani ci rimboccheremo le maniche e continueremo a impegnarci per costruire una Grecia più prospera: grazie per questo grande onore, domani sorger un giorno migliore per tutti”, ha aggiunto. “Quando ho mosso i primi passi in politica, 20 anni fa, non mi aspettavo di avere un mandato così forte. Ho lavorato duramente, cercando di imparare dai miei errori, ma non avrei potuto farlo senza i miei colleghi”. 

Tajani: “Segnale di stabilità politica che fa bene all’Europa”

Dall’Italia, il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, ha fatto le congratulazioni al nuovo premier greco Mitsokatis: “Un segnale di stabilità politica che fa bene a tutta l’Europa. L’amicizia che unisce Italia e Grecia ha radici millenarie e valori comuni, continueremo a coltivarli insieme. Buon lavoro, primo ministro”, ha scritto su Twitter.

Questo chiaro mandato ci consente il continuo impegno per le riforme e l’ulteriore rafforzamento dell’economia”. Con queste parole il Ppe si congratula con Mitsokatis.

Le proteste degli anarchici

Non tutti in Grecia hanno accettato di buon grado il risultato delle elezioni. La sede del Movimento Socialista Panellenico (Pasok) è stato attaccato da un gruppo di uomini con il volto coperto, che potrebbero essere anarchici. La tensione è stata placata dalla polizia.

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